“Il 30 gennaio scorso si è concluso il procedimento penale a carico di una dipendente del comune di Fiumicino, la quale è stata condannata ad un anno di reclusione ed 600,00 euro di ammenda”, si legge in una nota del Comune. “È stata accolta la domanda di risarcimento danni, presentata dai legali del Comune, pari ad 10.400,00 euro oltre alla liquidazione in favore dell’Amministrazione delle spese legali per un ammontare pari ad 1.200,00 euro – prosegue la nota comunale – La dipendente è stata ritenuta colpevole dei reati di cui agli artt. 483 c.p.; 640, comma 2, c.p.; 48 e 479 c.p. per aver attestato falsamente nel proprio curriculum vitae, presentato all’Ufficio Risorse Umane, di essere in possesso della laurea in Medicina e Chirurgia, in realtà mai conseguita, e di essere in possesso di una specializzazione post laurea in psicoanalisi conseguita presso la scuola di psicoanalisi di Milano, in realtà mai conseguita, e infine di essere iscritta all’ordine degli assistenti sociali della Regione Lazio, risultando, in realtà, cancellata da detto ordine dal 28.02.2005. Il siffatto curriculum vitae contenente le mendaci attestazioni fu presentato al fine di partecipare ad una selezione interna volta ad ottenere un inquadramento in un profilo superiore a quello rivestito all’interno dell’Amministrazione Comunale, inducendo in errore i funzionari preposti alla valutazione stessa, così conseguendo l’inquadramento di “Funzionario Direttivo con posizione organizzativa” con conseguente erogazione di vantaggi economici aggiuntivi per la somma di800,00 euro mensili, dal luglio 2007 al luglio 2008, così conseguendo tale ingiusto profitto con pari danno per l’ente pubblico erogante; Inoltre, in data 22.09.2006, dichiarando falsamente al funzionario preposto in servizio presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Fiumicino, di esercitare la professione di medico, induceva in errore il predetto che attestava falsamente detta qualità personale nella carta di identità rilasciatale”.
2013-02-01