“Capisco l’intransigenza del consigliere comunale De Vecchis, ma da qui a parlare di disagi inenarrabili ce ne passa”. È questa la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia. “È un cantiere, come ce ne sono tanti. Né più né meno – sottolinea Caroccia – In questi giorni ho fatto diversi sopralluoghi. Il disagio c’è, inutile negarlo, ma i lavori in qualche modo bisogna pur farli. Le opzioni erano due: chiudere il cimitero per tre mesi o lasciare il cantiere aperto, cercando di creare meno problemi. E la ditta che sta svolgendo i lavori su questo è sempre stata molto attenta. Transennare la zona? È un’ipotesi ma i mezzi pesanti devono fare avanti e indietro. Ci sarebbe un rallentamento delle operazioni con interventi meno efficaci. Capisco i disagi e per questo ho chiesto uno sforzo: lo informo che il cantiere chiuderà molto prima, credo già a metà settembre quando restituiremo alla città un cimitero ristrutturato, con camminamenti nuovi, una nuova piazza dove riposa G.Battista Grassi, nuovi scoli dell’acqua,
scivoli per disabili e via d’accesso più decorose”.