Dalla Francia sino alle porte Roma. Oltre mille chilometri di pedalata “sicura” fra le bellezze di Italia. Si tratta di un sogno per gli appassionati delle due ruote. Una ciclabile interminabile da Ventimiglia fino a Fiumicino che, se le promesse saranno mantenute, potrebbe un giorno diventare realtà. Lo scorso 7 aprile, infatti, c’è stato un importante passaggio del percorso che potrebbe un giorno concludersi con la realizzazione della “Ciclovia Tirrenica”. A Firenze gli assessori di tre regioni Liguria, Toscana e Lazio, hanno firmato il protocollo d’intesa del progetto che coinvolgerà 11 province italiane.
“Questo atto – spiega Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture della Regione Lazio – mette insieme non solo 1.200 km di ciclovia, ma anche tre regioni, tre storie, tre paesaggi che vengono unite da una modalità di viaggio, la bici, che è importante anche per la valorizzazione di una modalità diversa di apprezzare i nostri territori. Questa ciclovia avrà anche contatti con le ulteriori vie ciclabili presenti nelle regioni e questo rappresenta una grande opportunità. Nella parte del Lazio avremo la risalita su Roma e Fiumicino attraverso le due aree protette di Focene e la Riserva del Litorale fino ad arrivare sul Tevere. Speriamo che questo nostro progetto possa avere il finanziamento del Mit”.
Se realizzata, si parla di 44 milioni di euro disponibili, la nuova ciclovia non solo soddisferà per 1.200 km le esigenze di cicloamatori e turisti, ma sarà anche inserita in altri importanti itinerari europei come Eurovelo 8 Mediterranea e Eurovelo 5 Francigena, o il Grande Raccordo Anulare in Bici, ma anche ciclovia degli Appennini o ciclovia Salaria. Al momento va ricordato che fra i percorsi FiabBicitalia, esiste già una ciclovia chiamata Tirrenica, la B16. Questa però parte da Verona e arriva fino al confine fra Lazio e Toscana e sarà dunque “integrata” con i nuovi tratti. Un ruolo fondamentale nel progetto della “Ciclovia Tirrenica” lo ricopre il “Masterplan” presentato alla Regione Lazio dal Comune di Fiumicino. Sarà proprio il reticolo ciclabile del territorio di Fiumicino a fungere da collante tra il nord del Lazio e la Capitale. Anche per questo l’amministrazione comunale ha voluto organizzare un incontro informale con Sovrintendenza, Commissione Riserva, Italia Nostra e una rappresentanza ciclistica. Il punto di forza del Masterplan di Fiumicino è anche il collegamento con le stazioni ferroviarie di Torrimpietra-Palidoro, Maccarese-Fregene e Parco Leonardo. Anche Legambiente, vicina ai temi della mobilità sostenibile, plaude al nuovo progetto.
“Questa – dice Santo Grammatico, presidente Legambiente Liguria – rappresenta un’opportunità imperdibile per le aree attraversate, poiché favorirà lo sviluppo, incrementando il turismo sostenibile e destagionalizzando le presenze, che sicuramente affluirebbero da tutta Europa”.
Insomma, se il Mit decidesse di sposare questo progetto ecco che dal lungomare di Fiumicino si potrà arrivare a Ventimiglia. Un sogno, davvero.