Duecento ciclisti in giro per Fiumicino, 450 persone al campo Garbaglia per la presentazione del progetto di fattibilità di un percorso ciclopedonale che collegherebbe tutta l’Isola Sacra. Numeri da stropicciarsi gli occhi. “Soprattutto – spiega Simone Munaretto, coordinatore del Movimento della Gente di Fiumicino, artefice dell’iniziativa – se si pensa al tempo. La pioggia è stata una spada di Damocle”. I numeri però sono tutti dalla loro parte: “E – dice Munaretto – testimoniano la bontà del progetto e la voglia dei cittadini di Fiumicino di riprendersi il loro territorio, di dare vita a una nuova stagione civica. Di dire sì alle piste ciclabili e a una viabilità che non deve essere più solo alternativa ma correre di pari passo con quella stradale”.  Ora il progetto c’è: “Bisogna solo decidere di realizzarlo – spiega il coordinatore del Movimento per la Gente di Fiumicino -. I costi sono minimi se si pensa al ritorno e alla qualità della vita. Non si dovrebbe più utilizzare l’auto per percorrere 2-3 chilometri. Lo smog diminuirebbe, l’aria più pulita e riqualificheremmo una parte del nostro Comune, bellissima, come i canali di bonifica. Costi di manutenzione? Minimi. Abbiamo pensato di affidarlo ai privati con progetti di bike sharing, orti e fattorie didattiche. La fattibilità non è in discussione. Ci vuole solo la volontà per andare avanti”. “Nei prossimi giorni – conclude Antonello Porcu, coordinatore della sede di Fiumicino – presenteremo il progetto all’amministrazione comunale, al Consorzio di Bonifica e alle istituzioni tutte. Molte associazioni di ciclisti, anche non di Fiumicino, appoggeranno il nostro progetto in Provincia e in Regione. Il perché è molto semplice: il piano è fattibile”.