“Roma è salva dall’emergenza: abbiamo evitato il disastro”. È il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in merito all’accordo con i colleghi della Toscana, Enrico Rossi, e dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, sul problema ambientale della Capitale dopo la chiusura della discarica di Malagrotta che da giovedì 11 aprile non può più trattare i rifiuti indifferenziati. L’intesa, arrivata in extremis durante la Conferenza delle Regioni, prevede che saranno la Toscana e l’Abruzzo a farsi carico, in caso di necessità,”per un periodo limitato di un mese” di 130 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato di Roma. La Toscana e l’Abruzzo tratteranno, in sostanza, quella parte che la tritovagliatura dell’impianto di Malagrotta 2 potrebbe non essere in grado di lavorare in caso di imprevisti. I rifiuti lì verranno trattati secondo quanto stabilito dalle normative europee. Il materiale trattato tornerà poi a Roma tranne il cdr, che verosimilmente Ama manderà a valorizzazione.