Domenica 3 giugno in via Coni Zugna 56/F ci sarà la posa della prima pietra per la costruzione del centro diurno “La casa di Enzo”, così chiamata in ricordo di uno dei ragazzi dell’associazione “Insieme con i disabili onlus” volato in cielo troppo presto.
“Un centro diurno per persone con disabilità e compromissione delle autonomie funzionali – spiegano il presidente e il vicepresidente dell’associazione Mauro Stasio ed Elisabetta Fratini – Un luogo di specificità, non per patologie, ma per interventi. Un luogo di sperimentazione di autonomie, un luogo dove spesso si fanno attività di tipo laboratoriale e manuale, creazione di piccoli oggetti, attività di manipolazione, attività espressive attorno a un tavolo. Luogo di formazione, di studio, un luogo vissuto, in cui gli spazi siano ampi, ben caratterizzati per le funzioni (cucina, bagno, salotto), in cui l’ambiente sia organizzato sui bisogni di vita reale, un luogo di accoglienza, vivo. Un centro diurno che sia di supporto alla vita quotidiana delle famiglie, quindi con un orario esteso e che sia in collegamento con servizi di tipo abitativo, per poter lavorare concretamente su passaggi delicati come il distacco dalla propria famiglia e contemporaneamente lavorare con la famiglia su questo aspetto. Un lavoro in cui il diurno e il residenziale siano fortemente collegati. Questo è il nostro progetto e domenica 3 giugno con la posa della prima pietra per la costruzione sarà fatto il primo passo che ci porterà alla concretizzazione del  nostro sogno per cui abbiamo lavorato con determinazione e passione in questi 7 anni, essendo un associazione di volontariato speriamo tanto nell’aiuto di chi vorrà fare donazioni o di chi potrà contribuire nella realizzazione”.