Mario Canapini e Antonio Prete, replicano alle notizie apparse ieri sulla stampa di un presunto tentativo di concussione risalente al 2006 e denunciato alla Magistratura nel maggio 2013 da Franco Colangeli.
In una nota dichiarano che: “Il tutto ha origine da un’accusa di tentativo di concussione totalmente infondata e senza un minimo elemento di prova – mossa dal Colangeli 7 anni dopo la presunta richiesta ed alla quale per sua stessa ammissione non avrebbe dato seguito – al solo fine di giustificare numerosi episodi di bancarotta a lui contestati dal Pubblico Ministero. Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e ci riserviamo di proporre denuncia per calunnia nei confronti del Colangeli per l’infamante accusa rivoltaci che ha causato un gravissimo danno alla nostra immagine mettendo in discussione l’onestà con la quale abbiamo svolto il nostro mandato di amministratori del Comune di Fiumicino”.