“Fa piacere constatare che la campagna elettorale ha ricordato al candidato Baccini la presenza delle cinquecento abitazioni Ater di Fiumicino, delle quali fino a pochi mesi fa non si era mai occupato e neanche si era mai visto, alla luce del suo ex ruolo ministeriale. Mario Baccini in questi giorni ha consegnato, per conto di un candidato consigliere, una lettera a tutti gli inquilini delle case Ater di Fiumicino, millantando una sua ipotetica soluzione per risollevare le sorti delle abitazioni, attraverso la costituzione di un fondo di garanzia che consenta l’acquisto degli alloggi. Tale soluzione mi sembra alquanto iniqua e surreale perché il candidato ha omesso il fatto che gli inquilini delle case popolari non hanno, nella maggior parte dei casi, nessuna intenzione di acquistare appartamenti aventi rilevanti problematiche di carattere strutturale, che come ribadisco non sono imputabili al Comune di Fiumicino bensì esclusivamente all’Ater, unico ente proprietario e responsabile degli alloggi. La proposta di Baccini, derivante dall’uso improprio del suo ruolo di micro banchiere, scarica solamente sugli inquilini della case Ater i costi del degrado e della manutenzione straordinaria degli immobili.
Da Assessore al Sociale credo di non aver mai fatto mai mancare il mio impegno e la mia presenza per gli inquilini delle case popolari, attivandomi sempre prontamente nel recepire le loro richieste e sollecitazioni di lavori e manutenzioni. Tale impegno è altresì dimostrato dal fatto che nel nostro Comune l’Amministrazione ha aperto uno Sportello Ater, un servizio di ascolto ed assistenza per tutti i cittadini residenti in tali abitazioni. Rispetto ai lavori di manutenzione del Villaggio Azzurro, di questi giorni, mi sembra alquanto vile l’atteggiamento del candidato Baccini perché, documenti alla mano, la mia richiesta di interventi è stata protocollata ed inviata all’Ater il 6 febbraio 2018 e non in questo periodo di campagna elettorale. Riguardo al rapporto con il direttore Mannino sarà egli stesso a trarre le valutazioni del caso su quanto affermato dal candidato Baccini, il quale personalmente non si è mai occupato delle abitazioni Ater se non per interposta persona, attraverso il suo alterego Canapini, che nei dieci di amministrazione, non ha dedicato particolare attenzione agli inquilini degli alloggi popolari, lasciando semmai che si verificassero abusi ed occupazioni. Concludo ricordando solo un dato, in cinque anni l’Amministrazione a guida del Sindaco Montino ha assegnato quaranta abitazioni ad altrettanti cittadini in condizioni di fragilità. Quindi invito il candidato a non speculare sulla tematiche sociali e sulla buona fede delle famiglie della case popolari”. È quanto afferma il candidato capolista per il Partito Democratico Paolo Calicchio, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiumicino.