“Profonde crepe nei solai e nei soffitti, cedimenti strutturali, illuminazione a singhiozzo. Il Borgo di Palidoro rischia di scomparire. Un gioiello del 1200 devastato da incuria e degrado, uno dei borghi più belli e affascinanti, che ospita la stele di Salvo D’Acquisto dove ogni anno fanno capolino Presidenti della Repubblica, delle Camere, le più alte cariche istituzionali. Al centro dell’attenzione di tutti un giorno all’anno, dimenticato nei restanti 364.
Il Borgo, che conserva una struttura medievale, è di proprietà di un ente che fa capo alla Regione Lazio al quale i residenti corrispondono un affitto senza però ricevere in cambio alcuna manutenzione. L’illuminazione va e viene, la stabilità degli edifici è messa in pericolo da crepe grosse anche quattro o cinque centimetri, i tetti non reggono più. Qualcuno è pure collassato. Le infiltrazioni stanno distruggendo qualsiasi cosa. Le tegole cadono come fosse pioggia. La viabilità interna è un disastro e nelle ore di punta è impossibile rientrare a casa. Perfino la facciata della piccola chiesetta è nuovamente a rischio.
Negli anni siamo riusciti a ottenere dal Comune di Fiumicino un finanziamento con il quale ristrutturare la parrocchia e il tetto pericolante, riverniciare le stanze dell’oratorio, acquistare nuovi mobili e realizzare un campetto parrocchiale.
Ma serve qualcosa di più. Serve un profondo intervento della Regione Lazio. Chiediamo al sindaco Montino di interessarsi del problema e richiamare l’attenzione del Presidente Nicola Zingaretti. È a rischio un patrimonio storico inestimabile del nostro Comune”.

Paolo Sbraccia, Presidente associazione Il Piccolo Borgo di Palidoro