Giannichedda chiama Matteo Benevento. L’ ex centrocampista di Udinese e Lazio, oggi allenatore della rappresentativa regionale juniores, ci punta a occhi chiusi sul giovane calciatore del Fiumicino. Al torneo Wojtyła l’ha fatto esordire. Con la Lazio dal primo minuto. Contro Roma e Città di Marino gli ha dato chance importanti per mettersi in mostra. Matteo Benevento, uno dei pezzi pregiati del vivaio del Fiumicino Calcio 1926, ha risposto presente: sempre uno dei migliori in campo. “È un onore per me, essere selezionato per una rappresentativa così importante ripaga degli sforzi che in questi anni sto facendo” ha detto ieri. Fiumicino è in festa. Non capita tutti i giorni di portare un pezzo di sé nelle rappresentative. Classe ’95, esterno alto, destra o sinistra non fa differenza, Benevento è uno degli intoccabili nella juniores e uno dei campioni in rampa di lancio in prima squadra. “Stiamo vivendo due situazioni difficili – confessa -. Con la juniores siamo molto sfortunati. La squadra c’è, il gioco anche ma i risultati arrivano con il contagocce. La salvezza? Quella non è in discussione. È solo un periodo che gira storto, prima o poi passerà e cominceremo a risalire”. Con la prima squadra s’è fatto già notare: “Anche qui, i giocatori ci sono, tutti ottimi calciatori. Le prestazioni sono sempre positive, ma come per la juniores abbiamo tanta sfortuna. Per un verso o per un altro alla fine finisce che non si arriva alla vittoria. Ma al timone c’è Glauco Cozzi, lui ci sta dando tantissimo e ci porterà alla salvezza il prima possibile”. Dal mister ha già imparato tanto: “La mentalità è impressionante, ha una preparazione fuori dal comune. Con lui ne verremo fuori, senza ombra di dubbio”. Ha girato tanto: Focene, Urbe Tevere, Axa. A Fiumicino ha trovato una casa: “Volevo una squadra di rango per impormi e il Fiumicino è la mia piazza ideale”. “è un ragazzo che può fare tanta strada – ha sottolineato il presidente del settore giovanile del Fiumicino Calcio, Simone Munaretto -. Con la juniores ha fatto cose egregie. In prima squadra si è fatto già notare. Se seguirà gli insegnamenti del mister Cozzi si toglierà tante soddisfazioni. La sua convocazione? Testimonia che il lavoro che stiamo svolgendo a livello giovanile sta dando i suoi frutti. Quest’anno sarà di transizione, stiamo ricostruendo un intero settore, non è facile, ma i primi risultati si vedono. La scuola calcio conta 140 ragazzi, mai visto”. Grazie al nuovo corso il Fiumicino Calcio avrà un serbatoio e un nuovo vivaio sul quale potrà contare.