Il 15 aprile la Capitaneria di Porto di Roma ha ricevuto la chiamata per un natante affondato a Fiumara Grande. La barca a motore lunga 8 metri per cause imprecisate è affondata lungo la banchina adagiandosi su un fondale del Tevere. Appena ricevuta la notizia, il Comando della Capitaneria di porto di Roma, coadiuvato dal personale della sezione tecnica, si è recato immediatamente sul posto per intimare al proprietario il recupero del relitto. Un’operazione iniziata la mattinata di oggi, a cura del proprietario del natante, in concomitanza con il picco di alta marea e l’assenza di onda di risacca. L’unità, mediate l’impiego di palloni di sollevamento da parte dei sommozzatori, è stata agganciata a una gru e dopo essere stata alleggerita è stata trainata presso un cantiere navale dove è stata alata a secco.
Un’operazione conclusa senza alcun danno alle persone, all’ambiente marino e alle infrastrutture. “Nel raccomandare anche ai più esperti sempre la massima prudenza e perizia marinaresca, il Comando della Capitaneria di Porto ricorda il numero di soccorso in mare 1530 e mantenere un costante ascolto radio sul canale d’emergenza VHF 16.