“Ecco cosa farò io da sindaco: aprirò un fondo di garanzia comunale nel quale farò confluire lo stipendio del sindaco e degli assessori che condivideranno tale iniziativa. Questo fondo sarà aperto anche ai contributi di tutti coloro che vorranno dare una mano ai cittadini e ai piccoli e piccolissimi imprenditori di qui, perché il denaro raccolto servirà a garantire l’accesso al credito per coloro che hanno buone idee e pochi soldi per realizzarli e per sostenere tutte le iniziative sociali utili alla città ma che necessitano di garanzie per accedere al credito. Insomma, lo stipendio del sindaco, degli assessori e tutte le contribuzioni volontarie che il comune riceverà, oltre a quanto riusciremo a recuperare attraverso operazioni di found raising e utilizzo di fondi pubblici statali ed europei andranno a sostenere e garantire il futuro e il benessere dei fiumicinesi”.
Con queste parole scritte sulla pagina Facebook il candidato sindaco Mario Baccini si impegna a devolvere l’emolumento da primo cittadino per finanziare nuovi progetti e nuove imprese a Fiumicino nell’ottica di “restituire a questa città da cui ho avuto tanto in termini di consenso politico e che già in passato mi ha portato ai vertici dello stato. L’idea – aggiunge il candidato sindaco – é quella di amministrare per il bene comune insieme ad una comunità che può riscattarsi attraverso l’impresa che sfrutta l’economia blu e l’economia verde che caratterizzano il territorio”.