Si è tenuto ieri, 16 dicembre 2021, presso la Sala Raffaello della ASL Roma 3, il meeting ‘Dermatologia: motore per il progetto integrazione ospedale-territorio’, evento organizzato dalla Dott.ssa Alessandra Scarabello, dermatologa dell’ IFO, in comando da pochi mesi presso la ASL Roma 3.

Numerosi i temi affrontati fra cui telemedicina, medicina di prossimità, medicina specialistica territoriale e integrazione ospedale-territorio. Hanno accolto i partecipanti il Direttore Generale Dott.ssa Francesca Milito, il Direttore Sanitario Aziendale Dott.ssa Daniela Sgroi, la Dirigente delle Professioni Sanitarie Dott.ssa Alessia De Angelis e il Direttore UOC Sviluppo Organizzativo e della competenza individuale Dr. Gerardo Corea.

In apertura, la Dott.ssa Milito ha affermato che “Sappiamo tutti di dover andare verso l’innovazione tecnologica prevista dal PNRR e, come ASL Roma 3, vorremmo essere pionieri su questo.” Nella Missione 6 delPNRR i servizi di telemedicina vengono descritti come ‘un formidabile mezzo per ridurre gli attuali divari geografici e territoriali in termini sanitari e migliorare i livelli di efficienza dei sistemi sanitari, attraverso la promozione dell’assistenza domiciliare con il monitoraggio da remoto.’ “Stiamo lavorando per lo sviluppo delle competenze, l’integrazione dei percorsi ed esiti sensibili all’assistenza, per una presa in carico efficace del paziente.” – Ha affermato laDirigente delle Professioni Sanitarie Alessia De Angelis.

L’integrazione ospedale-territorio è per noi una priorità – ha spiegato la Dott.ssa Sgroi – e, grazie all’esperienza della Dott.ssa Scarabello, in questi mesi stiamo compiendo i primi passi in questa direzione.” Il Patto per la Salute prevede la riorganizzazione dell’assistenza territoriale con l’obiettivo di favorire, attraverso modelli organizzativi integrati, percorsi di presa in carico della cronicità basati sulla medicina di iniziativa. In particolare con il Progetto di Integrazione Ospedale-Territorio della ASL Roma 3, si vuole superare quella frammentazione delle cure che subiscono alcuni pazienti con patologie complesse come quelle croniche e rare.

La presa in carico dei bisogni assistenziali del cittadino, attraverso l’integrazione tra ospedale e territorio, è tra gli obiettivi di maggior rilievo del SSN. In quest’ottica il progetto coordinato dalla Dott.ssa Scarabello intende quindi realizzare in via sperimentale, una gestione territoriale e interaziendale dei percorsi di presa in carico delle patologie dermatologiche dal I al III livello di complessità, con la duplice finalità di mantenere elevate performances rispetto ai tempi di attesa e alla fluidità dei percorsi e di valorizzare e sviluppare le competenze dei medici specialisti del territorio. In questo contesto rientra il progetto per una HPV Unit della ASL Roma 3 che vede il coinvolgimento di diverse figure professionali come ginecologi, chirurghi, anatomopatologi, biologi molecolari. A questo progetto hanno aderito numerosi specialisti del territorio fra cui Roberto Morello, Mario Ciampelli, Gianluca Mazzoni, Angelo Asini, Patrizia Mocetti, Elisabetta Ristori, Federico Tomassini, Nicola De Simone.

“Con questo progetto vogliamo offrire ai pazienti un percorso di cura completo e integrato.” ha conclusoil Dr. Corea. L’Azienda Sanitaria Locale Roma 3 lavora per una medicina centrata sul paziente, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e alle patologie dermatologiche croniche e rare. Il confronto multidisciplinare di oggi rappresenta quindi il primo passo verso una collaborazione multi stakeholder che intende promuovere la collaborazione fra medici, infermieri, amministrativi e associazioni pazienti.