Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso presentato da un raggruppamento di imprese contro il Comune di Fiumicino, confermando la piena legittimità della decisione dell’amministrazione di revocare l’appalto per la costruzione di un nuovo asilo nido a Parco Leonardo.

La vicenda era iniziata nel gennaio 2025, quando il Comune aveva firmato il contratto con un’associazione temporanea di imprese (ATI) composta da Galleon Buildings Srl – in qualità di capogruppo –, 3D Ingegneria e Costruzioni Srl e GLD Costruzioni Srl. Il progetto, finanziato con risorse del Pnrr, prevedeva un investimento superiore ai 2 milioni di euro per potenziare l’offerta dei servizi educativi nella zona.

A metà dello scorso giugno, la Prefettura di Latina aveva emesso un’informativa antimafia ostativa nei confronti della GLD Costruzioni Srl, una delle ditte del raggruppamento, segnalando sospetti di contiguità con ambienti criminali. Un provvedimento di natura preventiva che, di fatto, vieta alla società coinvolta di avere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione.

Di fronte a questa interdittiva, il Comune di Fiumicino aveva disposto, lo scorso 14 luglio, la revoca dell’aggiudicazione e la risoluzione del contratto. La decisione era stata motivata da tre elementi principali: la validità dell’informativa prefettizia; la mancata sostituzione della ditta colpita entro i 30 giorni previsti dal Codice Antimafia; l’assenza di provvedimenti giudiziari che ne sospendessero gli effetti.

Le società escluse avevano impugnato il provvedimento, sostenendo che il Comune avrebbe dovuto concedere più tempo per la sostituzione della ditta e lamentando l’assenza di una comunicazione preventiva adeguata. Inoltre, avevano richiamato una presunta sospensiva del Tar di Latina che, a loro dire, avrebbe temporaneamente bloccato l’efficacia dell’interdittiva.

Con la sentenza del 22 ottobre 2025, la Seconda Sezione Bis del Tar del Lazio ha però respinto integralmente il ricorso, ritenendo corretta la condotta dell’amministrazione comunale.

Il pronunciamento mette così fine a una vicenda complessa, confermando la regolarità dell’operato del Comune di Fiumicino e aprendo la strada a una possibile nuova gara per la realizzazione dell’asilo nido di Parco Leonardo.