“Calicchio non sa più a che attaccarsi”, risponde l’assessore alla cultura e scuola, Giovanna Onorati in merito alla questione della sentenza del Tar dopo il ricorso di alcune lavoratrici degli asili comunali. “Evidentemente, essendo come tutto il Pd deboluccio in fatto di proposte, per recuperare un minimo di visibilità continua nel suo ruolo del Don Chisciotte a tutti i costi, perdendo di vista gli obiettivi di un’amministrazione: tutelare bambini e famiglie – dice Onorati – Si è chiesto di fornire un certificato medico che testimoniasse l’idoneità psicofisica delle insegnanti, non per uno schiribizzo, ma a garanzia esclusiva dei bambini. A testimonianza di questo c’è un dato: delle 100 insegnanti che si sono presentate, 97 hanno fornito il certificato mentre soltanto 3 si sono rifiutate. Da insegnante credo che una scelta del genere qualifichi la professionalità delle operatrici. Mentre da genitore mi chiedo come Calicchio possa fare gli interessi delle famiglie e dei bambini, disinteressandosi di un fattore non di poco conto: l’idoneità delle insegnanti. L’amministrazione farà ricorso al Consiglio di Stato. Per fortuna tra i diritti che il nostro sistema democratico ci concede, c’è anche quello di tutelare gli interessi dei nostri cittadini. Perché, a differenza di Calicchio, per noi la priorità sono i bambini e le famiglie. Questa città chiede rinnovamento, anche nelle azioni amministrative. Ma evidentemente questo non è nello stile del Pd”.