“Il progetto dell’Archeobus è interessante, una bella trovata per carità ma non risolve il problema di fondo: portare e far soggiornare per più di un giorno i turisti a Fiumicino. Con questo tipo di progetti, secondo me, continuiamo a non aiutare e non rilanciare l’economia del nostro Comune. I dubbi che ho sono diversi. Primo: come faranno turisti giapponesi che magari fanno scalo a Fiumicino dopo un volo transoceanico ad essere informati della presenza dell’Archeobus? Il Comune di Fiumicino e il X Municipio metteranno a disposizione decine e decine di traduttori pronti ad acchiappare turisti fermi all’aeroporto magari per un paio d’ore? Secondo: si parla di potenziamento dell’afflusso turistico. Bene: in che modo? La valorizzazione dei siti archeologici può essere un volano importante ma il collegamento aeroporto-Necropoli-Porto di Traiano doveva quantomeno prevedere una fermata intermedia nel Comune di Fiumicino in modo tale che i turisti avessero l’opportunità di scegliere tra due opzioni: visitare i siti archeologici o la città di Fiumicino. Questa seconda ipotesi avrebbe dato un po’ di respiro a un commercio ormai fiaccato dalla crisi dei consumi e un po’ di ossigeno alla nostra economia. I turisti passeggiando magari avrebbero potuto consumare, comprare qualche souvenir, acquistare vestiti, scarpe italiani, sostare in uno dei tanti bar o attività della zona. L’Archeobus va bene, è un buon inizio ma serve qualcosa in più. Il problema di Fiumicino è un altro: far soggiornare i turisti per più di un giorno. E credo, ma spero vivamente di sbagliarmi, che questo progetto non ci riuscirà”.Lo dichiara il consigliere comunale Federica Poggio.