L’attività della maggioranza e il lavoro svolto per dare risposte concrete alle parti sociali, hanno trovato pieno riconoscimento nel Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità due importanti provvedimenti in materia tributaria, frutto di un percorso condiviso e partecipato.
È stata approvata la Proposta di deliberazione n. 27/2025, relativa alle aliquote IMU per l’anno 2026, che nella sua formulazione iniziale prevedeva la conferma delle tariffe vigenti. La proposta è stata però modificata sulla base degli emendamenti presentati dalla maggioranza, confluiti in un documento unico d’Aula, condiviso e approvato all’unanimità da tutto il Consiglio comunale.
In particolare dall’emendamento è emersa la necessità di approfondire la situazione dei proprietari di terreni agricoli, spesso ex agricoltori oggi pensionati, i quali hanno segnalato le difficoltà legate all’attuale regime impositivo.
“L’Amministrazione ha confermato la volontà di andare incontro alle esigenze del comparto agricolo, nei limiti consentiti dalla normativa vigente e nel rispetto degli equilibri di bilancio. In questo quadro, è stata rivista la voce relativa ai terreni agricoli, con una riduzione dell’aliquota dall’1,06 allo 0,96. Un segnale concreto a sostegno di uno dei settori più importanti del territorio, fortemente esposto a condizioni di criticità generale, come quello dell’agricoltura – sottolinea l’assessore al Bilancio Vincenzo D’Intino.
Approvata all’unanimità anche la Proposta n. 26/2025, riguardante le modifiche al regolamento sull’imposta di soggiorno e la rimodulazione delle tariffe, al termine di un percorso articolato svolto nelle Commissioni consiliari preposte e caratterizzato da un ampio confronto con le categorie economiche e le associazioni del settore turistico-ricettivo.
La normativa nazionale aveva consentito ai Comuni, in occasione dell’Anno Giubilare, di aumentare l’imposta di soggiorno fino a 2 euro. Pur avendo inizialmente deliberato il mantenimento dell’aumento, la maggioranza ha scelto di rivedere la misura alla luce delle osservazioni emerse dal confronto con il territorio.
“Il dialogo con le categorie ha portato a una soluzione condivisa che prevede l’eliminazione dei 2 euro giubilari, un lieve adeguamento della quota ordinaria e un ristoro dell’1,5% sulle transazioni effettuate tramite Pos, a beneficio delle strutture ricettive – spiega l’assessore al Bilancio, Vincenzo D’Intino. – Le proposte approvate oggi in Consiglio Comunale, rappresentano un esempio di alto profilo democratico e di bilancio partecipato. Abbiamo ascoltato il territorio, accolto le esigenze delle categorie e individuato soluzioni equilibrate, capaci di tenere insieme sviluppo economico ed equità fiscale. Queste misure è stato possibile adottarle grazie al fatto che, in soli due anni di amministrazione, siamo riusciti a creare una struttura economico-finanziaria solida che ci consente di programmare con ottimismo e serenità il futuro.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino
