L’asfalto per strade e piste ciclabili? Lo produrrà entro il 2016 l’Ama.
Ottenuto ufficialmente il brevetto a ottobre prossimo, Ama darà infatti a breve il via alla produzione di “eco-asfalto” MB (Mineralized Biomass), ottenuto dal riuso del FOS, la Frazione Organica Stabilizzata dei rifiuti indifferenziati, e a sua volta mescolato “a freddo” con pozzolana senza l’impiego di trattamenti chimici o termici. Un nuovo materiale ottimo per costruire strade e piste ciclabili assicura la municipalizzata romana. L’eco-asfalto fa risparmiare denaro per il taglio delle spese di trasporto del FOS (che invece viene lavorato direttamente nei centri Ama), determina evidenti benefici all’ambiente e nel contempo, spiega l’assessore all’Ambiente del comune di Roma, Estella Marino, chiude il ciclo dell’indifferenziato “che oggi finisce nelle discariche fuori Regione”, portando così a compimento “il processo avviato con la chiusura di Malagrotta”. Un altro “punto a favore” di Ama, azienda “che sta facendo, su ferma volontà del Campidoglio, grossi sforzi per innovarsi e fornire i migliori servizi”. Tra l’altro, sottolinea l’Assessore, Ama potrà esportare sia nel resto d’Italia che all’estero il suo know-how su questa nuova tecnologia made in Italy. Si calcola che l’invenzione potrebbe produrre risparmi pari a 3-4 milioni di euro l’anno, derivanti dal mancato trasporto del Fos nelle discariche di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, come attualmente avviene dopo d la chiusura di Malagrotta a ottobre del 2013.