Il richiamo del nuovo ad Andrea Ragnetti; l’obiettivo è porre fine alle indiscrezioni sulla compagna aerea date in pasto agli organi di stampa. “Saremo inflessibili con chi tradisce la fiducia di migliaia di colleghi che invece agiscono in perfetta onestà e buona fede”. Con queste parole il nuovo amministratore delegato di Alitalia, Andrea Ragnetti, richiama all’ordine i dipendenti della compagnia aerea italiana arrivando a minacciarne il licenziamento in caso di divulgazione di informazioni riservate. Troppe indiscrezioni su Alitalia provenienti dai dipendenti e date in pasto alla stampa, almeno secondo quanto segnalato da Ragnetti in una lettera che sarebbe stata inserita in busta paga lo scorso aprile.
Nel suo primo mese al vertice della compagna aerea, l’ex manager Philips ha constatato con rammarico “diversi episodi di gravissima trascuratezza”, nella gestione della comunicazione interna all’azienda; fatti “intollerabili” considerato il vincolo di confidenzialità che lega tutti i dipendenti anche dopo la fine del rapporto di lavoro, senza dimenticare l’accordo di riservatezza firmato dai dirigenti e alcune figure professionali che specifica i rapporti con gli organi di informazione. Violare questo rapporto può portare – sottolinea l’ad di Alitalia – a “sanzioni, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro”.
Insomma, bocche cucite in Alitalia, anche se quest’ultima lettera è arrivata comunque al Corriere della Sera che ne riporta il contenuto. Chissà che non sia stata un’iniziativa dello stesso Ragnetti, un ultimo avvertimento a dipendenti (ma non solo) per far capire che nella compagnia aerea italiana il vento è cambiato.