“Accogliamo con piacere l’iniziativa riguardante l’installazione futura di una statua di San Pietro nel centro della Città, quale importante riferimento alle radici cristiane della nostra nazione e citazione culturale di degno valore per Fiumicino. Celebrare il pescatore Pietro rende l’iniziativa di alto valore simbolico e storico. – è quanto affermano i consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca e Paolo Calicchio, che proseguono – Ma è sicuramente un azzardo quello di interpretare la storia per suggestioni, quando l’archeologia è, invece, una scienza che non si muove nel dubbio e nell’ipotesi, bensì solo su certezze inconfutabili. Dati scientifici alla mano non vi sono, pertanto, documentazioni storiche relative a un eventuale passaggio di San Pietro sul litorale.
In particolare, negli Atti degli Apostoli, non è presente alcun riferimento riguardante la presenza del Santo a Roma, quindi è quasi impensabile solo supporre che la fonte abbia altri informazioni in merito. Ci sono poi citazioni extrabibliche che tracciano l’itinerario di Pietro verso la capitale, ma, in questo caso, si parla di una presenza generica a Roma.
I santi Pietro e Paolo furono crocifissi sotto Nerone e negli anni precedenti al loro martirio il porto di Fiumicino era ancora in uno stato completamente embrionale. I viaggi delle comunità cristiane ed ebree seguivano, invece, le rotte dei grandi traffici transitando prevalentemente presso i porti di Brindisi e Pozzuoli. Con molto probabilità anche lo stesso San Pietro sarà sbarcato in uno di questi due porti per arrivare a Roma. Resta quindi alquanto improbabile un suo sbarco sulle coste romane.
Ribadiamo che è lodevole l’iniziativa di celebrare il Santo che più di altri incarna le origini marinaresche della nostra città, legata al suo mare ed alla portualità, ma possibilmente evitando menzioni storiche, archeologiche e culturali prive di fondamenti scientifici concreti”, concludono i consigliere Di Genesio Pagliuca e Calicchio.
