Massimo Coriddi presidente Federalberghi Fiumicino

“Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver voluto ascoltare le nostre richieste”. Massimo Coriddi, presidente di Federalberghi Fiumicino, torna sulla tassa di soggiorno comunale e sul confronto che c’è stato nei giorni scorsi che ha consentito di rimodulare condizioni e tariffe.

“Avevamo inviato agli assessori di riferimento una nota di Federalberghi che spiegava la nostra posizione – aggiunge Coriddi – non solo il calmieramento della tassa per il 2026 ma anche, sulla base di quanto era stato adottato dal Comune di Roma, un ristoro non superiore all’1,8% calcolato sulla tassa transata tramite POS, a beneficio delle strutture ricettive”.

“Questo perché le strutture ricettive svolgono un ruolo essenziale nella riscossione dell’imposta di  soggiorno per conto del Comune. Tale attività comporta un significativo impegno in termini di risorse amministrative e operative, includendo la riscossione dai clienti, la rendicontazione periodica e il riversamento dei proventi al Comune. Inoltre, l’utilizzo di sistemi di pagamento elettronico, quali carte di credito, implica l’assunzione di costi aggiuntivi a carico dei gestori derivanti dalle commissioni bancarie. Le richieste sono state tutte recepite, tassa di soggiorno a 5 euro e ristoro al 1,5% – conclude il presidente di Federalberghi Fiumicino – Un esempio concreto di come il dialogo paghi e di alto profilo democratico e bilancio partecipato”.