La procedura di VIA del porto crocieristico di Fiumicino continua ad incontrare inciampi. Attraverso l’accesso agli atti abbiamo appreso che il 30 giugno è stata convocata la riunione di concertazione dei pareri tra MASE e MIC per pervenire, come da procedura, alla definizione del Decreto di VIA. A questa riunione il MIC non si è presentato. Come interpretare questa assenza?
In parallelo la Corte dei Conti ha invitato il Commissario Straordinario per il Giubileo Gualtieri, (scaduti ormai i 60gg per la sua risposta) a valutare lo stralcio del progetto dalle opere Giubilari a causa della impossibilità di rispettare gli obblighi e le tempistiche relative alle opere “Essenziali”.
Nel bilancio recentemente depositato, la Fiumicino Waterfront srl ha dichiarato che la gara che aveva indetto per assegnare i lavori per il “minilotto Giubileo” (tendering) è andata deserta, perché le imprese coinvolte hanno considerato i tempi di esecuzione dei lavori incompatibili con le scadenze previste.
Come se non bastasse l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva già posto numerosi limiti alla procedura prevista dal Comune per il rilascio della nuova concessione, tra cui la necessità di fare una gara pubblica.
Tutte queste circostanze evidenziano con chiarezza le gravi criticità del progetto, che da quasi due anni tenta senza successo di superare la procedura di VIA, seppure agevolata e accelerata, a causa dei ripetuti invii fuori tempo massimo di documentazione integrativa da parte del Comune e della Fiumicino Waterfront. Ad ogni invio vengono riaperti i termini della procedura forzando, in questo modo, le scadenze stabilite in modo perentorio dalla normativa vigente.
Tutti questi problemi smentiscono la narrazione di un progetto di grande qualità che non procede con la forza della propria validità ma che va avanti solo grazie a continue forzature. Di fronte a queste evidenze ancora una volta chiediamo alla politica, in particolare al Sindaco Mario Baccini e al Commissario Straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri, di prendere atto che il progetto del Porto crocieristico di Fiumicino Isola Sacra presenta troppe criticità ambientali e paesaggistiche e di agire di conseguenza con lo stralcio del progetto dalle opere del Giubileo e a seguire con la revoca della concessione. Solo così si potrà fare chiarezza, e, attraverso percorsi partecipati, avviare una sana opera di riqualificazione dell’area che sia rispettosa della vocazione del territorio.
Il Comitato Tavoli del Porto