“Apprendiamo dalla stampa, con profondo dispiacere per nostra città, che quello che ieri è stato fatto passare per il caso isolato di alcuni dipendenti indagati in riferimento al loro operato passato, oggi assume contorni decisamente più complessi e attuali”. È quanto di legge in una nota dei Gruppi di opposizione.
“Si prospetta – prosegue la nota – infatti un quadro drammatico sui temi della legalità e della trasparenza nel Comune di Fiumicino, con indagini aperte su esponenti della giunta e del più stretto collaboratore del Sindaco Mario Baccini, nonché presidente della Fiumicino Tributi. Le parole utilizzate dal Sindaco nel comunicato diffuso ieri sulla stampa e sulle pagine istituzionali, condivise dalla sua maggioranza, suonano oggi come menzogna nei confronti della città, perché il Sindaco non poteva non sapere dei provvedimenti notificati ad esponenti della sua amministrazione.
Richiediamo con forza la convocazione urgente e straordinaria del Consiglio comunale, aperto ai cittadini e a loro tutela, nonché aggiornamenti continui e puntuali sull’evolversi delle indagini in corso.
Pur non volendo entrare nel merito di quanto di competenza degli inquirenti, ci aspettiamo che dal punto di vista politico il Sindaco prenda atto dell’accaduto e tragga le dovute conseguenze.
Confidiamo nel fatto che l’intera vicenda possa essere chiarita al più presto, perché la nostra città non può permettersi il blocco dei servizi essenziali di diretta dipendenza degli indagati e il danno di immagine enorme che la vicenda porterà inevitabilmente con sé”.