“Martedì 24 giugno, si è registrato l’ennesimo episodio che certifica l’irresponsabilità politica della maggioranza al governo della città”. È quanto dicono i Consiglieri comunali di opposizione.
“Una maggioranza – prosegue la nota dell’opposizione – che scappa da argomenti seri che interessano migliaia di cittadini per manifesta incapacità di fare sintesi. Al momento di votare le mozioni dell’opposizione, i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula, come successo in Capigruppo durante la mattinata , incapaci di decidere come e con quali argomentazioni esprimersi si temi come la Casa della Salute di Palidoro, unione dei Comuni, impianti di biogas.
Un fatto grave e increscioso, che getta ombre sulla reale volontà dell’amministrazione Baccini di garantire trasparenza e confronto nelle sedi istituzionali. Non è purtroppo la prima volta che si verificano episodi simili: è evidente come l’intera città sia ostaggio dei capricci e dell’instabilità dei consiglieri e dei Capigruppo di maggioranza.
La città non ha bisogno di convegni vuoti e passerelle, ma di fatti concreti, responsabilità e serietà istituzionale. Ci chiediamo se il sindaco Baccini sia ancora in grado di garantire, attraverso il confronto e la presenza politica, l’approvazione degli atti fondamentali per il buon funzionamento del Comune. Oppure se intenda continuare a delegare, abdicando di fatto alle proprie responsabilità, lasciando la macchina amministrativa in mano a chi, giorno dopo giorno, dimostra di non avere a cuore il futuro del nostro territorio. La città merita rispetto, serietà e un governo presente, non una maggioranza silenziosa di fronte ai reali bisogni dei cittadini”.
In seguito al comunicato diffuso dall’opposizione, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini ha risposto con fermezza, smentendo le accuse e chiarendo quanto accaduto.
“L’opposizione – dice Severini – non perde mai occasione per strumentalizzare ogni attività dell’amministrazione, diffondendo notizie false e distorte alla cittadinanza. In particolare, è completamente infondato quanto affermato in merito all’abbandono della conferenza dei capigruppo da parte della maggioranza. Questa mattina, durante la discussione dei documenti, è stata l’opposizione stessa a fare mancare i numeri necessari per proseguire i lavori. L’assenza temporanea di un consigliere della maggioranza, dovuta a motivi personali, è stata colta dalla minoranza come un’opportunità per creare confusione e ostacolare il normale svolgimento delle attività.”
Chi, da una parte, contribuisce a far venire meno il numero legale in aula non può gridare allo scandalo quando, in mancanza del numero minimo che avrebbero dovuto garantire loro, il consiglio non si conclude. L’opposizione dovrebbe essere coerente e riconoscere la propria parte di responsabilità.
Le accuse lanciate contro la maggioranza, di ‘fuggire’ da temi seri, sono non solo infondate, ma anche contraddittorie. In passato, quando l’opposizione era al governo, non ha esitato a utilizzare questo escamotage per evitare di discutere le mozioni proposte dalla nostra parte politica. È facile accusare oggi, ma la realtà è che abbiamo sempre partecipato attivamente alla discussione delle mozioni , come dimostrano i numerosi consigli comunali in cui la nostra presenza è stata costante.
È fondamentale che la politica torni ad essere un luogo di confronto serio e costruttivo. I cittadini meritano di conoscere la verità e non essere strumentalizzati da comunicati che nulla hanno a che fare con il bene della nostra comunità e tantomeno con la politica”.
Alle parole di Roberto Severini, non è tardata ad arrivare la replica dei Consiglieri di opposizione:
“Le chiacchiere stanno a zero: le dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale, Severini, sono semplicemente false. È evidente che la maggioranza non garantisce il numero legale per una scelta politica ben precisa, non certo per assenze casuali. Ed è ancora più grave che il primo ad abbandonare l’aula sia stato proprio il Presidente, che dovrebbe essere garante della trasparenza e della partecipazione democratica.
Le manie di protagonismo fanno brutti scherzi e a dimostrarlo chiaramente è chi, pur ricoprendo un ruolo super partes, ha deciso di lanciare accuse infondate anziché garantire il corretto funzionamento dell’aula.
La verità è un’altra. Nella conferenza dei Capigruppo abbiamo iniziato a discutere regolarmente, e il presunto caso dell’assenza per ‘motivi personali’ di un Consigliere comunale non regge: il Consigliere in questione non era presente, ma non è neanche rientrato nei oltre trenta minuti di riunione che sono seguiti.
Senza contare che c’erano Consiglieri che non sappiamo se presenti in quanto membri di Commissione o Capigruppo. Tutte tecnicalità, ma utili a smentire le falsità dette da chi dovrebbe essere garante del Consiglio e dovrebbe dare il buon esempio. Ormai, però, abbiamo perso le speranze”.