“In un momento in cui si sta timidamente iniziando a parlare di riapertura del processo produttivo, con lo stop imposto per tante settimane, l’accesso al credito diventa uno strumento indispensabile per molte aziende.

Nelle more di ciò che il Governo riuscirà a fare, ancora oggi procedura farraginosa nonostante il decreto sia stato pubblicato in Gazzetta, è evidente che ci sia bisogno anche di altro.

Tempo fa ho lanciato la proposta, al presidente della Commissione attività produttive, Silvano Zorzi, di aprire a Fiumicino uno sportello dell’Ente nazionale per il Microcredito, come ha già fatto Santa Marinella, ad esempio.

Quello del Microcredito è uno strumento che offre fino a 50.000 euro, ben oltre lo strumento del bando “Pronto Cassa” pubblicato dalla Regione per favorire la liquidità di piccole e medie imprese e di professionisti, che permette di chiedere un finanziamento fino a 10.000 euro a tasso zero e in cinque anni a tutte le imprese con non più di nove dipendenti e ai professionisti con partita Iva.

Iniziativa meritoria, per carità, ma dare 10.000 euro a un’impresa in molti casi equivale a non darglieli, in quanto la cifra è troppo esigua per permettere una prospettiva temporale che sia del singolo mese.

Rinnovo quindi l’invito a pensare di aprire uno sportello del Microcredito a Fiumicino; non solo perché il tetto arriva a 50.000 euro, ma anche perché sul territorio il Microcredito è già convenzionato con ben 3 banche, la Bcc, la Banca popolare del Lazio e la Bper. Non attivare questo strumento sarebbe un’inutile spreco di opportunità”.

Alessio Coronas, capogruppo Forza Italia