“Ringraziamo il presidente della Commissione Ambiente Massimiliano Chiodi che in pochi giorni ci ha convocato consentendoci di esporre l’opinione del Comitato sui percheè del fallimento della raccolta differenziata e sulle possibili soluzioni”. È quanto riposta una nota del Comitato rifiuti Zero Fiumicino in merito all’incontro avuto ieri in Comune. “Usiamo la parola fallimento perchè è quello che sta sotto gli occhi di tutti, come ribadito anche dalla Presidente del Consiglio Comunale Califano nel corso di un suo intervento – si legge nella nota –  Nell’esposizione abbiamo semplicemente dimostrato come, pur restando nell’ambito dell’attuale malfatto contratto di gestione del servizio di nettezza urbana e del progetto di raccolta differenziata porta a porta, entrambi costruiti su un’analisi del territorio che purtroppo non fotografa la realtà urbanistica e sociale dei luoghi e privi di uno studio di fattibilità che ne consideri gli sviluppi nel tempo, sia possibile raggiungere un risparmio di circa 5 milioni di euro all’anno. Una cifra consistente considerato che i costi e gli extracosti del servizio ricadranno inevitabilmente sulla TARES, la tassa servizi e rifiuti comunale, che pagheremo noi cittadini, o meglio, quei cittadini che sono contribuenti, ossia una famiglia su due del comune. Fiumicino, infatti e purtroppo, registra un’evasione che stimiamo intorno al 50%, dato che non è stato smentito dai consiglieri e dalla Presidente Califano. Abbiamo capito che l’ATI e’ un grosso problema per l’Amministrazione, secondo noi pero’ non e’ “il problema”! Anche eliminando (metaforicamente) l’ATI, senza un progetto che tenga conto della nostra realta’ e che si prefigga realmente di intraprendere il percorso verso rifiuti zero, senza una lotta serrata all’evasione, la situazione non cambierebbe di molto (e considerato che partiamo da una raccolta differenziata fatta male che si aggira fra il 22 e il 26% migliorare dovrebbe essere scontato o almeno relativamente semplice). Il Costo del servizio di igiene urbana e dello smaltimento dei rifiuti sta volando, dai 13.000.000 previsti, verso i 16.000.000 di euro l’anno, penali ed inadempienze dell’ATI possono essere valutate solo dall’amministrazione sulla base dell’attivita’ di controllo del servizio. Il nostro interlocutore non e’ l’ATI, sono il Sindaco, l’Assessora e la Commissione Ambiente e, ovviamente, tutti i Consiglieri. Per questo oggi abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario sui rifiuti prima dell’adozione delle nuove misure migliorative dell’attuale servizio, per questo abbiamo chiesto che il regolamento comunale TARES 2013 e Service Tax 2014 rispettino il principio che ciascuno di noi paghi solo la parte di rifiuti che non differenzia (chi inquina paga), per questo abbiamo chiesto che vengano messe in campo azioni per la riduzione a monte dei rifiuti a a partire dalla promozione massiccia del compostaggio domestico e di comunita’, integrato con il piano di raccolta differenziata. Ci dicono che: il Sindaco sta lavorando in prima persona alla soluzione dell’emergenza rifiuti di concerto con l’Assessora Ambrosini (che pero’ per sua stessa ammissione non ne sa niente), il tavolo tecnico da lui promosso con Regione e Provincia per studiare nel termine di 15 giorni un piano risolutivo ed innovativo fra solo 5 giorni fornira’ i risultati dello studio (anche se la presidente Califano ha anticipato che potrebbero occorrere tempi piu’ lunghi), i nostri amministratori sono pienamente consapevoli dell’attuale fallimento del servizio rifiuti e tutti si stanno dando un gran da fare… Perfetto! Abbiamo avanzato le nostre proposte (i documenti sono disponibili a tutti sul sito) e continueremo a lavorare ed a cercare spazi di confronto con l’amministrazione, se sara’ necessario torneremo in piazza; ricordiamo che i nostri rifiuti (tutti o parte di essi) andranno a Cupinoro dal prossimo 14 ottobre, Bracciano rischia di diventare la futura discarica della capitale, ed e’ anche nostro dovere trovare soluzioni rapide ai problemi senza scaricarli su altri territori. Aspettiamo i prossimi giorni sperando che dal tavolo tecnico il Sindaco faccia emergere la soluzione”.