“La Rete art. 136 Ambiente e Paesaggio, formata da 35 tra Associazioni, Comitati, Pro loco, dei comuni di Bracciano, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli è dalla parte dei Cittadini di Tragliatella che, a quanto si apprende dalla stampa, sarebbe la località che il Comune di Roma si appresterebbe ad indicare come sito per la discarica DEFINITIVA di Roma.

La crisi attuale è sostanzialmente una crisi legata alla gestione dell’indifferenziato che a Roma in tre anni non è diminuito di un chilo, al fallimento della differenziata nella Città eterna che si muove al passo della tartaruga. Come sempre da decenni, le istituzioni, Regione Lazio in testa, pensano di risolvere la perenne emergenza sulla gestione dei rifiuti scavando l’ennesimo buco in cui sotterrare i rifiuti, senza peraltro avere una minima pianificazione sull’impiantistica di supporto alla differenziata che cresce e che dovrebbe essere sostenuta da una rete impiantistica diffusa anche in quei comuni dove la differenziata ha raggiunto numeri ragguardevoli.

Nessuno, a Tragliatella come in altri luoghi, dovrebbe vivere sotto la minaccia di una discarica o di un inceneritore, soluzione da molti invocata ma che rischia di essere una cura peggiore della malattia. Fosso Pietroso e Tragliatella Campitello, a troppi non dicono nulla, sono centri urbani inclusi nel PRG a 200 e 450 metri dal sito che la discarica, sito compreso nel perimetro “Valle del Fiume Arrone e del fosso di Santa Maria di Galeria” all’interno del PTPR – Aree agricole identitarie.

A circa un chilometro dalla cava c’è scuola materna ed una comunità di recupero; attorno ci sono corsi d’acqua, fonti sorgive, beni sottoposti a vincolo archeologico e paesaggistico. E’ evidente che il sito non ha nessuna caratteristica di idoneità, non servono studi tecnici particolari, basta osservare le mappe (soprattutto quelle aggiornate). Ma già nel 2017 avevamo annotato una piccola zona bianca a Tragliatella all’interno dell’infausta mappa delle aree idonee alla localizzazione di impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti predisposta dalla Città Metropolitana denunciando il rischio che, oltre l’area vasta di Pizzo del Prete, proprio Tragliatella potesse essere un bersaglio appetitoso, per questo inserimmo la zona nel perimetro nella nostra richiesta di dichiarazione di notevole pubblico artt. 136 e successivi del dlgs42/2004.

Ma come sempre nel Lazio da vari anni sono i Cittadini che devono mettersi in movimento per impedire un ennesimo scempio,  rispondere colpo su colpo a questa iniziativa delirante, già pronti ad attivarsi  in tutti i modi, anche a  livello legale, qualora la Giunta Raggi col consenso della Regione Lazio procedesse con atti formali su questa strada. Supporteremo con tutte le nostre forze l’operato del neo costituito NO DISCARICA A TRAGLIATELLA”.

Rete art.136 ambiente e paesaggio