Spetterà a Italia Navigando il compito di proseguire e ultimare i lavori di realizzazione del porto turistico di Fiumicino. La società del Gruppo Invitalia assume così il ruolo di general contractor per la costruzione dell’opera, sostituendo Aquatirrena, società del Gruppo Acqua Marcia. La decisione è stata presa dall’assemblea dei soci di IP, Iniziative Portuali Porto Romano Srl, società titolare della concessione marittima demaniale per la realizzazione e gestione dell’opera, dopo la risoluzione consensuale tra la stessa IP e Acquatirrena. La società del Gruppo Acqua Marcia ha nel frattempo già provveduto alla restituzione delle aree demaniali alla società titolare della concessione. Secondo le intenzioni, l’affidamento a Italia Navigando del ruolo di generale contractor consentirebbe di raggiungere gli obiettivi sociali, superando le recenti controversie nate all’interno della compagine sociale, permettendo, nell’interesse generale, l’ultimazione del porto turistico. L’assemblea di IP ha anche definito la nuova governance, confermando la presidenza di Ernesto Abaterusso, provvedendo alla sostituzione di alcuni membri dimissionari e nominando consiglieri d’amministrazione di primissimo livello, come Giuseppe Stipo, già avvocato generale dello Stato, e Antonio Ragusa, già capo Dipartimento delle Risorse Strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e consigliere di Palazzo Chigi. La notizia, lanciata dalle agenzie di stampa a metà maggio, trova conferma nelle affermazioni del sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, rilasciate a margine dell’incontro svoltosi a fine di maggio alla Regione Lazio presenti l’amministrazione comunale, Invitalia e Italia Navigando. “Confermo che il passo indietro del Gruppo Acqua Marcia è ormai un dato di fatto, così come posso confermare l’incarico a Italia Navigando per il completamento del porto turistico – dice il sindaco – La prima necessità ora è quella di rimettere mano ad un nuovo progetto che risulti più in sintonia con i tempi e con l’attuale situazione economica, molto diversa rispetto a quattro anni fa, quando fu presentato il primo elaborato. Per quanto riguarda la copertura finanziaria dell’opera, si cercheranno nuovi finanziatori disposti a investire direttamente o a partecipare, per esempio, a formule di project financing”.