Dopo il parere negativo della Soprintendenza al progetto che prevedeva un fabbricato di sei piani la direzione dell’Ospedale Bambino Gesù ha modificato la proposta e presentato un nuovo progetto. Il quale prevede non più un unico padiglione ma due edifici con altezze che rispetterebbero le indicazioni chieste della Soprintendenza.
Un primo edificio di tre piani e un secondo di due che sarà costruito al posto della vecchia struttura “ad X” destinata agli alloggi e che verrà demolita.
“Ci sono delle vecchie strutture degli anni ’60 rimaste lì – spiega la direzione sanitaria – dei container che a quanto pare risalgono al terremoto del Belice e addirittura un vecchio depuratore accanto alle dune”. E nella nuova proposta vicino alla zona del depuratore è previsto un progetto di agricoltura biologica e pet therapy con cavalli e asinelli.
“Avere un edificio di cinque o sei piani – chiarisce la direzione sanitaria – per noi sarebbe stato più comodo. Abbiamo quasi 30mila accessi l’anno al pronto soccorso, è un polo molto importante. Ma siamo contenti di aver recepito le indicazioni del Mibac: in realtà in questo modo il luogo sarebbe anche meglio vigilato, con il nuovo progetto ci sarebbe anche una forma di protezione dell’ambiente. Le dune sarebbero curate, andrebbero abbattuti edifici abbandonati da 30 o 40 anni. Migliorerebbe tutto il contesto”.
Il vecchio progetto d’ampliamento spaventava gli ambientalisti perché avrebbe rappresentato “un apripista pericolosissimo per eventuali progetti di speculazione, in un territorio, quello del litorale romano, devastato da anni di abusivismo e condoni, con il risultato di coste deturpate e sparite”. Il nuovo padiglione previsto per potenziare i servizi offerti al pubblico, era contestato da Fai Lazio, Italia Nostra Lazio, Wwf Litorale Laziale, Lipu Lazio e Salviamo il Paesaggio, perché ritenuto un “palazzo sul mare”
Sul nuovo progetto presentato ora dall’Ospedale Bambino Gesù si sarebbe aperto uno spiraglio, la vicepresidente di Italia Nostra nazionale, Ebe Giacometti, avrebbe espresso soddisfazione “per il fatto che sia il primo progetto di sei piani e il secondo di cinque siano stati abbandonati”. Ma l’associazione si è riservata di valutare definitivamente la vicenda nel momento in cui avrà in mano il progetto presentato nella prossima conferenza dei servizi. “Riteniamo comunque – spiega Giacometti – che un’eccellenza medica come l’Ospedale Bambino Gesù avrebbe meritato di acquisire le strutture dell’ex Forlanini nel cuore di Roma, raggiungibile facilmente e chiuso definitivamente nel 2015 dalla Regione Lazio. Appoggeremmo con convinzione la riapertura di questa ipotesi”.
“Noi andiamo avanti con il nostro lavoro – dichiara l’assessore comunale alle Strategie del Territorio Ezio Di Genesio Pagliuca – per quello che sappiamo il Mibac ha gradito la nuova proposta. Le osservazioni precedenti sono state tutte recepite, ora non dovrebbero esserci più ostacoli sostanziali. A meno che non si consideri come un problema la stessa presenza dell’Ospedale a Palidoro. Noi ci batteremo con tutte le nostre forze contro questo eventuale atteggiamento, la verità è che c’è chi non gradisce che in quella zona ci sia questa meravigliosa realtà che svolge un servizio fondamentale per il nostro territorio”.