“Da oggi in poi, niente più spazi pubblici a chi diffonde idee razziste, omofobe, sessiste, fasciste e discriminatorie. E’ questo il senso della mozione che abbiamo appena approvato in consiglio comunale e che è già stata adottata da altri comuni come Bologna, Pisa, Ancona, Milano, Reggio Emilia, L’Aquila. Abbiamo proposto all’aula una mozione che impegna il sindaco e la giunta a non consentire agibilità politica a soggetti che fanno del razzismo e della discriminazione la loro prassi. Ora chiunque chieda l’uso di uno spazio pubblico, sia esso un locale del Comune, una piazza o un marciapiede, dovrà firmare una dichiarazione in cui si impegna al rispetto dei principi antifascisti e antirazzisti. Sono principi stabiliti dalla nostra Costituzione, dalla legge Mancino, dalla legge Scelba, dalla Convenzione Europea dei diritti umani, dal Codice delle Pari Opportunità: tutte norme che bisogna far rispettare con ogni mezzo necessario. La mozione prevede che vengano adeguati i regolamenti comunali e che l’amministrazione si coordini con Questura e Prefettura per promuovere azioni legali contro chi viola queste leggi. Inoltre, abbiamo chiesto a sindaco e Giunta che il Comune collabori con l’Anpi per promuovere iniziative che sensibilizzino specialmente i più giovani sui nuovi fascismi e sul razzismo. Il Comune aderirà, infine, anche all’anagrafe antifascista istituita dal Comune di Sant’Anna di Stazzema. La mozione è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Hanno votato contro i consiglieri Costa e Poggio della Lega, si è astenuto il consigliere Severini di Crescere Insieme”.

Paola Magionesi, capogruppo del Pd