“È voilà, dopo Corcolle ora è la volta di Pian dell’Olmo, ma nel frattempo dove è finito il piano per la differenziata porta a porta che è l’unica cosa utile e seria da fare? -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Si continua a perdere tempo scegliendo siti sulla base di una lista ristretta di aree tirate fuori dai cassetti della Regione Lazio, tutte con problemi vari. Il lavoro sui siti è viziato sin dall’inizio, la mappa andrebbe rifatta sulla base dei criteri di legge e per ora l’unica cosa certa è che Malagrotta sarà ancora una volta prorogata, ma è altrettanto certo che in dieci mesi di inutili commissariamenti tutto si è fatto tranne che lanciare davvero un piano per riduzione, riuso e differenziata.”