Due ferrovie laziali ex concesse sul podio nazionale del trofeo Caronte 2019: non poteva essere altrimenti, visto il fatto che, se anche gli utenti delle linee statali raramente ridono, è indiscutibile che la situazione su di esse negli ultimi anni, almeno nelle aree metropolitane, sia migliorata; sulle altre (e non solo nel Lazio, come il trofeo alla Circumvesuviana conferma) c’è veramente da piangere, perché il crollo è stato verticale.

D’altra parte non ci si poteva aspettare diversamente per linee gestite da un’azienda in profonda crisi come l’Atac e che, per quanto riguarda la tratta Montebello-Viterbo, solo quattro anni fa ne aveva addirittura follemente proposto la chiusura.

L’Osservatorio Regionale sui Trasporti condivide appieno l’analisi dei suoi associati di Legambiente: a livello nazionale non si lasci a livello di slogan il “green new deal” anche nelle aree interne, comprese quelle di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, e a livello regionale si affretti da una parte l’adeguamento della Roma-Lido e l’ammodernamento della Roma Nord, riducendo i molti disagi che ci saranno attraverso una pianificazione trasparente e concordata con i territori e con le rappresentanze di utenti e cittadini, e si acceleri dall’altra il passaggio al Comune della Laziali-Giardinetti ampliandola dai due lati nella maniera più rapida ed evitando ulteriori spese inutili, come quelle poi vanificate dalla modifica in senso automatico della Metro C nel tratto  Giardinetti-Pantano. Così come è necessario affrettare i passaggi necessari a riportare il treno a Gaeta, Terracina, Fiumicino città (anziché continuare ad aumentare i Leonardo Express, non certo a beneficio dei pendolari) e sulla Civitavecchia-Orte. Per le tre linee Atac, in particolare, anche le problematiche “ferrovie-tranvie-metropolitane” non devono servire da slogan a questi e quelli, ma a trovare la maniera più efficace per renderle al passo coi tempi, in maniera da potenziarne realmente e in tempi brevi la capacità di trasporto. Non è di slogan che c’è bisogno, anche a livello di salute pubblica oltre che di tempo, nella nostra Regione.

Fonte: Comunicato Pendolaria 2019 ORT