Per renderla funzionale basterebbero due navette da via Coccia di Morto e il Metrebus ai residenti

Non passa una settimana senza che qualcuno parli o rammenti di quanto eravamo fortunati per avere ogni ora, addirittura mezz’ora, un treno che portava i residenti di Fiumicino a Roma. La ormai nostalgica assenza della stazione ferroviaria ha dato luogo alla costruzione di Isolato Stazione, del collegamento ferroviario con l’aeroporto, la dismissione della linea ferroviaria e la presenza del sito archeologico del porto di Claudio e Traiano costituiscono in modo evidente una barriera quasi invalicabile.

Se però smettiamo di guardarci indietro e analizziamo il presente vediamo che la rete viaria, pur migliorata per quello che era possibile, non consente sviluppi facili e immediati per cui nelle ore di punta ci si ritrova tutti in auto in fila ad aspettare inquinando e spendendo. Altra possibilità è quella di andare alla stazione di Parco Leonardo, parcheggiare alla meno peggio e salire sul treno. O in alternativa prendere lo stesso treno nella stazione di Fiera di Roma con più possibilità di parcheggio ma in un luogo ancora più lontano e isolata.

Però, tornando alla nostalgia iniziale, un treno comodissimo che da Fiumicino arriva a Roma partendo addirittura ogni 15 minuti oggi c’è. Dove? Ma dalla stazione dell’aeroporto Leonardo da Vinci, a parte l’improponibile Leonardo Express diretto a Termini ma a 16 euro a tratta. Il problema vero è quello di raggiungere la stazione dell’aeroporto perché non ci sono vere e proprie navette e il servizio attuale è scarso e ubicato fuori dell’evidenza e noto solo ai pochi soliti utilizzatori.

Un segnale decisamente positivo che potrebbe cambiare del tutto lo scenario è rappresentato dall’approvazione del progetto del parcheggio di scambio con nuova sede del mercato settimanale di Fiumicino su via della Foce Micina nei pressi delle rotatoria di via Coccia di Morto. In effetti il progetto prevede la realizzazione di un grande parcheggio (utilizzato il sabato per il plateatico del mercato) e la costruzione di una serie di servizi per l’annesso parcheggio degli autobus. Quindi una volta realizzati i lavori sarebbe possibile parcheggiare il proprio mezzo di locomozione e prendere una istituenda navetta che dal parcheggio raggiunga direttamente la stazione dell’aeroporto in non più di 7/8 minuti e quindi prendere il treno. La stessa facilitazione sarà sul percorso inverso.

Tutto risolto allora? Non proprio, perché occorrono alcune migliorie per rendere la soluzione più fluida e funzionale. Tornando indietro nel tempo ed evidenziando l’eliminazione del tronco ferroviario diretto per Fiumicino e la sua “temporanea” sostituzione con un servizio alternativo dalla stazione di Ponte Galeria, si potrebbe aprire con le Ferrovie dello Stato un tavolo di concertazione per ottenere le risorse per finanziare in tutto o in parte la spesa delle navette e ottenere, per i residenti del Comune, lo stesso trattamento riservato a tutti fino a Fiera di Roma utilizzando il Metrebus.

Altra figura che entra in gioco a questo punto è Adr che potrebbe contribuire per il costo della navetta e per fare una piccola modifica ai parcheggi davanti l’accesso alla stazione ferroviaria, l’attuale Kiss&Go, per consentire l’attestazione della navetta per Fiumicino.
Tenendo presente che il percorso della navetta è di 7/8 minuti e altrettanto potrebbe essere la sosta, si può ipotizzare l’attivazione di due automezzi urbani che ogni 15 minuti partano rispettivamente dai due capolinea (via Foce Micina e aeroporto ) in coincidenza delle partenze ferroviarie. Con il contributo di Ferrovie dello Stato, Adr, Comune di Fiumicino e altri, la navetta da e per l’aeroporto potrebbe essere gratuita e l’eventuale costo del biglietto ferroviario sarebbe solo di 1,5 euro!

Con questa soluzione che non prevede sconquassi del territorio, complicazioni amministrative, pareri di Soprintendenze, progetti cervellotici e costosi, si potrebbe mettere a disposizione di tutti i cittadini un mezzo di trasporto esistente, facile soprattutto in tempi brevissimi.