Adesso è ufficiale, ieri pomeriggio si è chiusa l’indagine della Corte dei Conti aperta nell’ottobre del 2017 a seguito di un esposto “su possibili danni erariali causati nell’affidamento delle consulenze legali” nel Comune di Fiumicino.

Per il sindaco Esterino Montino, il dirigente Catia Livio, l’ex Dg Paolo Cortesini, dopo l’udienza dei primi di ottobre scorso, si attendeva la sentenza che è arrivata: assoluzione con formula piena. Il segretario generale Stefania Dota aveva scelto un percorso diverso e ricorso al patteggiamento con la Procura.

La Procura di viale Mazzini aveva aperto un’inchiesta sul ricorso – definito “disinvolto” dai pm contabili – a due avvocati esterni per curare gli affari legali dell’amministrazione sul litorale dal 2010 al 2017, in cambio di 533mila euro per  centinaia di chiamate in causa in difesa del Comune di Fiumicino. Quella stessa somma era stata richiesta al primo cittadino e ai tre dirigenti a titolo di “danno erariale”. Secondo la Procura della Corte dei Conti gli affidamenti sarebbero arrivati “in violazione alla procedura di tipo selettivo, prevista dalla normativa, preferendo optare per una nomina di tipo personalistico e fiduciario”.

Ma ieri la Corte dei Conti ha ribaltato completamente l’impianto accusatorio e con la sua sentenza ha ritenuto che “non vi sia stato alcun danno erariale e che anzi l’Ente comunale abbia conseguito un risparmio dalla gestione del servizio” con procedure dell’epoca vigenti tutte pienamente rispettate.

Un bel sospiro di sollievo per tutti visto che l’inchiesta procedeva da più di due anni. La Corte ha poi dato atto al legale Catia Livio che, essendo impegnata su molti versanti, non poteva assolutamente farsi carico da sola di tutto il contenzioso comunale. Una sentenza chiara, senza ombre, tanto che la Corte ha condannato al pagamento delle spese processuali la stessa Procura inquirente.

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