Da qualche settimana gli operai sono al lavoro per realizzare il tratto di pista ciclabile che collega quella di via Coccia di Morto con via delle Fissurelle a Focene, denominata “Coccia di Morto nord”.“Si tratta di una struttura sopraelevata in castagno – spiega Angelo Caroccia, assessore ai Lavori pubblici – che poi si collegherà al ponte di legno che verrà realizzato per raggiungere l’Oasi di Macchiagrande”. In questo modo si aggiunge un ulteriore tassello al puzzle ciclabile fortemente voluto dall’amministrazione comunale. Entro il mese di febbraio, ecco che il congiungimento tra Focene e la sede comunale di via Portuense sarà realtà. Su via delle Acque Basse gli operai hanno svolto un lavoro minuzioso per consegnare ai cittadini l’opera in tempi stretti. “Ma il vero problema – sottolinea Montino – è che gli operai hanno dovuto togliere i rifiuti ogni mattina. Questo è insopportabile, ognuno di noi deve avere una coscienza civica per tenere pulita la propria città”.
È stata invece ultimata la parte di pista ciclabile che dal reticolato a sud di Coccia di Morto arriva fino alla sede comunale. Proprio dove è previsto lo snodo ciclabile del territorio, da dove sarà possibile scegliere il tragitto desiderato. In direzione via Portuense, da dove è possibile imboccare la ciclabile lungo l’argine del Tevere che sarà pronte entro la primavera; oppure in direzione lungomare della Salute. Questi collegamenti, però, ancora sono nella fase progettuale, ma ben presto entreranno a far parte della quotidianità dei cittadini. Nel frattempo a Isola Stazione, nella zona della sede comunale, è stata anche rivista e modificata la viabilità proprio per renderle sicura la convivenza tra auto e bici. E colpisce anche la modalità e lo stile dell’arredo urbano.
E grande attesa c’è anche per la pista ciclabile all’interno dell’Oasi Wwf di Macchiagrande, che di fatto andrà a collegare Fiumicino e Focene con la pista esistente sul lungomare di Fregene.“Entro la consiliatura renderemo ciclabili i 24 km di costa. Puntiamo a un mare tutto ciclabile”, ripete Caroccia.