Abbiamo ricevuto segnalazione di un atto vandalico ai danni di un murales in via di realizzazione a Passoscuro. Alessandra Perletta, la pittrice di Fiumicino che lo stava dipingendo, ha raccontato così la sua disavventura nella pagina Facebook dei murales di Passoscuro…

Questo muro che si apre sul mare di Passoscuro mi è stato affidato un anno fa da “L’isola delle correnti”, affinché sopra ci venisse realizzato un murales a tema libero, ma per vari problemi ho iniziato l’opera quest’anno. La proprietaria del muro ha dato l’ok all’opera affinché io, Alessandra Perletta, potessi lavorarci su. Il lavoro è nato prima a casa, perché ho realizzato i miei animali su carta velina colorandoli, poi nella fase successiva incollati al muro. Il giorno 22 maggio 2020 ho iniziato l’opera sul muro. Valentina Fabi, presidente dell associazione, mi ha fornito materiale per imbiancare il muro che era in uno stato di degrado, perché molti ci buttano la spazzatura.
Per me era la prima volta, ma ho accettato questa sfida perché l’iniziativa mi è piaciuta molto. Sono comunque un’artista da diversi anni e in passato ho partecipato a collettive. Appena ho iniziato, una signora (di cui non conosco il nome) che abita nella palazzina di fronte al muro, ha mostrato fin da subito il suo dissenso, malgrado io avessi appena cominciato. Si è piantonata dietro di me cercando in qualsiasi modo di dirmi come dovevo eseguire l’opera. Non voleva che io mettessi determinati animali e non le piaceva neppure la disposizione. Ho lavorato malissimo con lei addosso. A metà dell’opera ho gentilmente pregato la signora di lasciarmi in pace, perché il murales era mio e avrei dovuto gestirlo io. La signora indispettita se n’è andata minacciando più volte che non le piaceva e che avrei dovuto cancellarlo. Per fortuna ho pensato di fare delle foto che testimoniano il mio lavoro. Ho avuto tantissima solidarietà e apprezzamenti da persone che conoscevo e anche che non conoscevo. Durante la notte di venerdi 22 maggio “qualcuno” ha coperto con della vernice bianca il mio murales, sono venuta a saperlo il giorno dopo dall’associazione. L’amarezza è stata tantissima, un atto che io trovo incivile e soprattutto illegale considerando che il muro mi era stato commissionato con l’approvazione del Comune, ma io non demordo. Comunque ringrazio questa persona che alla fine con il suo comportamento deplorevole ha portato in luce il mio bellissimo lavoro. Grazie a tutti.