“La ristorazione di Fiumicino c’è e ci sarà. Nessuna crisi potrà distruggere una tradizione di altissimo livello che portiamo avanti da 50 anni. Da sempre coniughiamo qualità e prezzi accessibili. È il nostro marchio. E quando parlo di ristorazione dobbiamo pensare anche alla gelateria, alla pasticceria, ai bar e a tutto il comparto balneare che ancora una volta ha dimostrato tutta la propria capacità di stare al passo con i tempi”. Così Massimiliano Mazzuca, a nome dell’associazione Lungomare ed Esercenti di Fiumicino.

“La crisi si fa sentire, non possiamo nasconderlo. Manca l’intera classe media, quella che ancora deve ricevere la cassintegrazione, quella dei piccoli commercianti e delle partite iva. Ma Fiumicino dimostra di essere un marchio che tiene. Siamo in difficoltà ma in piedi. Lavorare con le nuove disposizioni è difficile e penalizzante ma per noi viene prima la salute e la soddisfazione del cliente. Quindi dico ai romani: continuate a venire a Fiumicino, non ve ne pentirete”.

“I flussi? Diciamo che abbiamo perso circa due terzi della clientela di sabato e la metà la domenica. Gli altri giorni invece si va a marce ridotte, ma lo sapevamo. Quando abbiamo riaperto sapevamo di poter contare solo su noi stessi, sulle nostre forze e sulla nostra voglia di dimostrare che Fiumicino è ancora Fiumicino. Tutti stiamo seguendo le prescrizioni, non sgarriamo di un centimetro. I nostri clienti sono tutelati. E siamo fiduciosi per il prosieguo della stagione” conclude Massimiliano Mazzuca.

Fonte: Comunicato associazione Lungomare ed Esercenti di Fiumicino