Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini ha affermato che “le autorizzazioni rilasciate dal prefetto Goffredo Sottile per gli impianti di smaltimento di Malagrotta e Monti dell’Ortaccio saranno riconsiderate”. Lo stesso Ministro ha annunciato che sta lavorando al completamento del decreto sulle misure urgenti per la gestione dei rifiuti di Roma e ha convocato per il 7 gennaio un vertice sul decreto con le amministrazioni competenti e le imprese interessate.  Nel frattempo due esponenti del Movimento “Cittadini liberi della Valle Galeria” sono saliti all’alba di ieri mattina su un traliccio dell’alta tensione situato a Monti dell’Ortaccio, il sito all’estrema periferia di Roma indicato dal commissario straordinario all’emergenza rifiuti Goffredo Sottile come idoneo per realizzarvi una discarica provvisoria, in vista della prossima chiusura della vicina megadiscarica di Malagrotta. 

I due sono poi scesi accampandosi ai piedi del palo con una tenda ed alcuni striscioni che recitano “Protestiamo il primo dell’anno, protesteremo tutto l’anno”. “Chiedono che lo Stato intervenga immediatamente per verificare il rispetto delle leggi nazionali ed europee (in quanto non rispettate da Sottile) oltre a chiedere la tutela delle acque, poichè all’interno di Monti dell’Ortaccio c’è un lago ben visibile e di notevoli dimensioni e nel sottosuolo vi è una falda acquifera essendo il terreno permeabile, quindi idrogeologicamente non idoneo. Vi è la certezza che l’acqua verrebbe irrimediabilmente contaminata – scrive il Movimento in una nota – Inoltre una discarica nel sito di Monti dell’ Ortaccio sarebbe una discarica ‘galleggiantè, in quanto poggiata totalmente sulle falde acquifere. I due cesseranno la protesta solo quando verrà ritirato il decreto (e quindi l’Aia) su Monti dell’Ortaccio e verrà archiviata la conferenza dei Servizi aperta il 24 settembre scorso”.