“In troppi si ricordano solo oggi che esiste questo pezzo di territorio. Più attenzione nel passato forse avrebbe scongiurato tutto questo. Scegliere la zona di Tragliatella come punto per creare una discarica è folle. Per questo sono  accanto ai cittadini in una battaglia che prima di essere territoriale è di principio: non è possibile deturpare e inquinare le aree verdi che danno ossigeno al nostro pianeta per meri calcoli di convenienza politica.

La Raggi ha scelto Tragliatella come periferia delle periferie, un pezzetto ancora dentro il perimetro della Capitale e un altro nel limitrofo comune di Fiumicino, come dire gettare gli scarti al confine dell’impero, il tutto nel silenzio del Comune di Fiumicino.

In troppi si ricordano solo oggi di Tragliatella e si pongono come garantisti del nord; fare comunicati a sostegno oggi per il problema della discarica è certamente positivo, ma riduttivo. Il nord del comune di Fiumicino esiste 365 giorni all’anno, e da anni nessuno la considera. Ecco anche perché  ci troviamo a questo punto…
Quando alla discarica, troppo facile riempirsi la bocca delle parole di Greta e poi scavare buche dove interrare immondizia.

Occhio non vede.. Ma qui stiamo con gli occhi aperti, e per questo, per primo, come Consigliere comunale del Nord e poi come forza di opposizione ho chiesto un Consiglio comunale straordinario, che non sia dimenticato come quello sull’erosione.
La discarica non passerà senza combattere. Pronti al fianco dei cittadini nelle barricate ad oltranza”.

Roberto Severini, capogruppo Crescere Insieme