“Il Sindaco ha apertamente chiesto il blocco dei voli provenienti dai paesi a rischio. Questa iniziativa era già stata promossa in prima istanza dalla Lega e finalmente il Sindaco ci dà ragione”. È quanto dice Vincenzo D’Intino, capogruppo Lega a Fiumicino.

“È curioso però – fa notare D’Intino − che l’amministrazione locale Pd abbia dovuto fare la richiesta del blocco al Governo Nazionale Pd. Queste discrepanze non dovrebbero sussistere, soprattutto nel periodo critico che stiamo attraversando.

In molti paesi, ma soprattutto in Bangladesh, l’epidemia corre a piede libero e non vengono effettuati i test alla partenza dei viaggiatori. I 21 positivi bloccati all’aeroporto sono un ulteriore campanello d’allarme.

Il blocco dei voli è un modo per non mettere a repentaglio tutti gli sforzi che Fiumicino ha fatto fino ad ora per contenere i contagi. Fondamentale è tenere in considerazione non solo i voli diretti, ma anche quelli con scali. E’ inaccettabile che la nostra comunità debba correre un rischio di tale portata”.