La Federazione del Turismo di Fiumicino scrive al Sindaco Esterino Montino. “Se si rileggono con attenzione tutti i programmi amministrativi presentati nella recente campagna elettorale del nostro Comune alla voce turismo l’obiettivo alquanto unanime ha visto come prioritaria la necessità di aumentare i giorni di permanenza media dei turisti italiani e stranieri nelle località del nostro territorio – si legge nella lettera inviata dal presidente della Federazione Quirino Secci – La destagionalizzazione del turismo attraverso politiche di promozione volte a creare itinerari archeologici, culturali, enogastronomici è la chiave della valorizzazione turistica del nostro territorio per poter provare a creare finalmente un brand riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, una filiera permanente del prodotto “Comune di Fiumicino” che con i suoi circa 30 km di costa, le sue inestimabili ricchezze archeologiche e architettoniche (porto di Claudio e Traiano, necropoli di Isola Sacra, città di Porto, museo delle Navi), ambientali- paesaggistiche (oasi di Macchiagrande) costituisce un patrimonio unicum. Perché dunque, nonostante l’opinione condivisa dai diversi protagonisti della scorsa tornata elettorale di voler procedere in questa direzione,considerare le compagnie lowcost un male per il nostro territorio? Voli che potrebbero garantire nuovi flussi turistici in grado di aumentare la permanenza media dei visitatori attualmente stimata a 1,3 giornie avviare un processo di destagionalizzazione in grado di favorire quel turismo di qualità a disposizione tutto l’anno che smetterebbe di mandare per esempio in ferie gli operatori del settore alberghiero, balneario, della ristorazione e di tutti i pubblici esercizi in generale nei mesi cosiddetti “morti” come novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo. E a proposito di operatori, non fornirebbero le compagnie a basso costo anche un’opportunità di ricollocazione di tutti coloro, giovani e meno giovani, che negli ultimi tempi sono stati costretti a ricorrere alla cassa integrazione o nei casi peggiori vittime di licenziamenti per la forte crisi economica? Abbiamo visto eventi come quello del motoraduno mondiale Harley Davidson nel litorale romano con i suoi 40000 motociclisti abbia fatto respirare tutti gli operatori turistici e pubblici esercizi del nostro Comune. Se vogliamo porre quale obiettivo l’allungamento della stagione turistica dobbiamo cambiare la fisionomia dell’offerta turistica, uscire dallo schema dell’azienda familiare per andare verso una prospettiva di industria del turismo. Non siamo noi a fare questa scelta, ma il mercato. L’alternativa è che il mercato decida di espellere il comune di Fiumicino perché non competitivo. Ad incidere sulla competitività per esempio della vicina Roma è stato più volte rimarcato quanto anche l’introduzione della tassa di soggiorno abbia inciso, una tassa che generando un introito stimato di circa un milione di euro annui non è stata trasformata in quella tassa di scopo che avrebbe potuto promuovere l’istituzione di un’azienda di soggiorno fatta di professionisti che lavorando in sinergia con le Proloco territoriali potrebbe pianificare e progettare manifestazioni scaglionate nell’arco dell’anno evitando per esempio i doppi o tripli eventi come raduno Harley, Sagra del pesce, Darsena in blu, manifestazioni tutte previste per avere luogo nello stesso weekend. Il politico, se ha questo obiettivo, deve favorire l’aggregazione e la crescita dimensionale delle strutture esistenti, affinché queste possano avere maggiore convenienza a migliorare la qualità e la varietà dei servizi offerti. Il turismo passa dal web e non è difficile valutare il ruolo spesso determinante delle compagnie lowcost che forniscono ai principali portali di prenotazione pacchetti invitanti economicamente con le formule ormai note “volo più hotel”,formule che sicuramente possono favorire la creazione dimoltissimi nuovi posti di lavoro proprio come è successo al nord nel vicino Garda, dove la politica di promozione del prodotto Lago di Garda è passata anche attraverso lo sviluppo di voli diretti lowcost, per incentivare nuovi flussi turistici verso il lago. Questa è la posizione della Federazione del Turismo di Fiumicino che anche se non convocata in qualità di associazione di categoria in merito alla questione aeroporto, ci teneva a dire la sua. Si avvisano inoltre i soci iscritti che nei primi giorni di settembre il presidente protempore Quirino Secci convocherà l’assemblea per la formazione del nuovo direttivo e l’elezione del nuovo presidente”.