“Pensavamo fosse uno scherzo invece è tutto vero. L’amministrazione ha messo a bando l’unica area che avrebbe potuto servire le 1200 famiglie di Granaretto, che attualmente non hanno né campi di calcio, né di tennis, né alcuna struttura sportiva utile all’aggregazione giovanile né punti di aggregazione familiare. Tra l’altro riteniamo irregolare l’importazione del bando, in quanto aperto esclusivamente ad associazione di cricket; ma guarda caso, a Fiumicino, ne esiste solo una: quella che ha presentato domanda, e cioè l’associazione sportiva Stone Tower, associazione formata da pochi elementi e – lo diciamo solo a titolo di mera cronaca – quasi nessun italiano. E’ chiaro che il bando così pensato non può essere definito un bando pubblico, in quanto scritto con già definito un unico destinatario. Peraltro è assurdo che Granaretto, zona che ha bisogno di tutti i servizi, sia sprovvista di qualsiasi struttura. Ancor più grave il fatto che, da quanto risulta agli atti del protocollo, il 24 ottobre 2017 il Comitato promotore “Noi di Palidoro”, aveva chiesto di poter usufruire di questo spazio per  realizzarci un punto di aggregazione a disposizione della comunità. Una richiesta che non ha mai ricevuto risposta. Facciamo sul serio e non vogliamo limitarci alla mera esposizione del problema, per questo abbiamo presentato una mozione da discutere al prossimo Consiglio comunale, nella quale chiediamo l’annullamento del bando e l’assegnazione ai residenti di quello spazio che potrà diventare parco giochi e luogo di aggregazione; con manutenzione a carico degli stessi abitanti, che non vedono l’ora di poter avere uno spazio a loro dedicato. Sabato 15 settembre abbiamo organizzato una manifestazione di protesta alle 10 del mattino, a Granaretto, per manifestare il nostro dissenso ed essere fisicamente al fianco dei cittadini”.

Stefano Costa e Vincenzo D’Intino, consiglieri Lega
Federica Poggio, consigliera Gruppo misto