Il calendario e l’ inizio dell’estate ci hanno regalato la (quasi) uscita dal nefasto e lungo periodo di quarantena, che ha costretto la maggior parte degli italiani nelle proprie case, a fare i conti con isolamento, solitudine, noia, e, in molti casi, tristezza o addirittura depressione.  Il trend emotivo dei mesi primaverili è stato, infatti, ampiamente caratterizzato da connotazioni negative più o meno profonde; tuttavia, non sono mancati i casi di persone che hanno reagito al lockdown in maniera reattiva e positiva, aggredendo la reclusione a suon di attività, progetti e buonumore.

Camilla Targa, fiumicinese DOC, è una di queste. Fin dal secondo giorno di quarantena, infatti, grazie alla premura ed alla professionalità di Federica Zambrano, un’esplosiva istruttrice di fitness che ha insegnato anche nel nostro territorio, sono iniziati gli allenamenti quotidiani. Tuttavia, “non si trattava soltanto di passare il tempo. Federica, con il suo sorriso sempre acceso, ha portato il sole e la voglia di fare nel mio cuore, evitando di farmi cadere nel torpore che vedevo invece man mano inghiottire la maggior parte dei miei amici e conoscenti.”

Camilla ha iniziato così a dedicarsi alla stesura del suo secondo romanzo, esattamente un anno dopo l’uscita di “Grandine, miele e mandorli da innaffiare”.  Ha inoltre seguito un minicorso di russo e partecipato ad iniziative collettive su vari gruppi Facebook, spaziando da eventi musicali a challenge di ballo e supporto agli alunni in difficoltà, smarriti e confusi dalla didattica a distanza che stava ancora erigendosi e prendendo piede.  Nonostante tutto, però, le mancava ancora qualcosa.

“Non avevo idea di cosa stessi cercando o volessi mirare a fare – dice Camilla −  ma sentivo un’inarrestabile voglia di condivisione di bellezza, intesa nella sua più ampia accezione”. Galeotta fu la scuola di ballo country Western Spirit, di cui Camilla fa parte dal 2014, e che per gli allievi è stata una presenza costante anche durante il periodo di quarantena, organizzando non soltanto lezioni online, ma anche dirette per ballare tutti assieme nonché un incontro settimanale, chiamato “Il Cikketto”, in cui tutti i soci potevano condividere foto, video, pensieri e dediche. Massimo Cattabiani adora cantare ed interpretare, e sono stati proprio i sui primi due video in queste dirette a far scattare l’idea vincente: “Massimo è uno showman nato –fa notare Camilla −  è un trascinatore, trasmette gioia di vivere ed entusiasmo, ho sentito subito che era la persona giusta per poter mettere in moto qualcosa, e così gli ho scritto un messaggio, nonostante ci conoscessimo soltanto di vista perché nella scuola siamo più di 300.”

I due hanno iniziato riproponendo una canzone americana nata durante e per la quarantena, cantandola ed interpretandola abbinandola a video molto spiritosi (Stay Home dei Big & Rich). Tra di loro c’è stata fin da subito una forte sintonia abbinata ad una gran voglia di divertirsi ma soprattutto di far divertire gli amici, regalando loro qualche minuto di spensieratezza e sorrisi.

“La follia, quella sana, allegra e piena di vita – sottolinea Massimo −  cerca i suoi simili per poter aumentare il suo potenziale esplosivo. Questa è stata la chimica di noi eMmeCcì (così hanno scelto di chiamarsi, ndr). Due folli che si buttano per divertirsi e coinvolgono altri amici per superare un periodo talmente assurdo del nostro tempo che solo con il sorriso puoi così sopportarlo. Un nostro incontro online (grazie Camilla) ha fatto nascere tutto questo e ne sono felice ed orgoglioso”.

Questi due amici pazzerelli hanno dato subito seguito al primo video proponendo una versione rivisitata di Aladino, anch’essa legata alla situazione di quarantena che stavano vivendo.

“Ci siamo resi conto che − anche se in piccolissima parte, potevamo fare qualcosa per gli altri, e questa è stata la grande spinta che ci ha fatto da propulsore per continuare ad impegnarci, per produrre altri video e per aprire perfino il canale Youtube. È  bellissimo sapere di aver rallegrato ed illuminato le giornate a tante persone che soffrivano per la chiusura”, dice il duo, che presto ha deciso di estendere il progetto ad altri amici.

“Dopo il primo periodo  di lockdown – racconta Lilia −  ho iniziato ad annoiarmi e anche a sentire il peso della solitudine, poi all’improvviso una carissima amica fonda insieme  ad un altro amico un ‘associazione a delinquere… gli eMmeCcì, dando il via a fantasiose performances.  Quando  hanno coinvolto  altre persone, tra cui me, nel vortice dell’allegria, non ho/abbiamo saputo resistere!” .

Non sono poche le persone che si sono unite a Massimo e Camilla con l’intento di scuotersi e scuotere il prossimo dalla negatività e portare invece a galla belle sensazioni, tanto che ora esiste anche un gruppo chiamato eMmeCcì and friends, formato da persone dalle età più disparate che si impegnano per colorare la realtà quotidiana.
“Appena è iniziato Il Cikketto – dice Fabrizio − io e Maria Eleonora ci siamo divertiti nel vedere le performances di molti amici del country.  Tra loro, si sono distinti due ragazzi che hanno creato il duetto eMmeCcì e ogni loro esibizione ci ha fatto impazzire! La loro creatività, esuberanza… la loro simpatia… Finché il duetto ha deciso di allargarsi e di includere anche noi negli eMmeCcì & Friends e le giornate di sono riempite di musica ed allegria”. “La quarantena – fa notare Franca − è iniziata in modo difficile. Non poter uscire di casa e non poter vedere nessuno creava una atmosfera di tristezza.  Poi sono nati gli eMmeCcì, due persone piene di voglia di vivere, di sorridere e di far sorridere. Ci sono riusciti alla grande. Dopo un paio di settimane hanno deciso di “aprire” la collaborazione a qualche amico ed è nato un gruppo fantastico. Sono solari, allegri, pieni di gioia e di fantasia. Ci faranno rimpiangere il lockdown.  Spero che continueranno a regalarci gioia ed emozioni anche dopo la quarantena”.

“Credo che le persone – commenta Cristina emozionata −  possano continuare a dichiarare fondamentali solo le cose utili, utili perché ci consentono di vivere, utili perché ci dimostrano che stiamo facendo il nostro dovere, utili perché  il risultato è la creazione di un prodotto finito; ma una pausa forzata e globale come questa ha ridestato un istinto dannatamente superfluo ma anche incredibilmente irrefrenabile e per questo affascinante .. il desiderio ancestrale di condivisione di momenti di leggerezza assoluta, il desiderio di riavvicinarci all’altro se’ composto dalle persone che, miracolosamente, ogni giorno, e se siamo predisposti ad accoglierle, ci vengono incontro … eMmeCcì and friends e’ ed e’ stato questo per me”.

“Grazie per avermi costretta ad uscire – dice Stefania, una delle tre nonne presenti nel gruppo−  a respirare aria, riscoprire con stupore quello che avevamo tutti messo in standby.. gli abbracci, le risate e lo stare insieme”.

Senza saperlo, ma forse tutto sommato sperandolo nel profondo del loro cuore, questi due giovani cresciuti hanno dato vita a nuove risate, nuove amicizie, e soprattutto nuove speranze.

“Ci rallegriamo le giornate – testimonia a quasi 73 anni  la nonna più nonna del gruppo racchiude così l’essenza degli eMmeCcì e dei suoi friends, che non hanno alcuna intenzione di lasciar morire così questa iniziativa − non ci sentiamo mai soli e ci facciamo tantissime risate, ma la cosa più importante è che ci è tornata la voglia di alzarci al mattino, di fare, di creare e di condividere, sapendo che in un certo senso stiamo facendo del bene a noi stessi ma anche a tutti quelli a cui regaliamo anche solo pochi minuti di astrazione di fuga positiva. Abbiamo perfino partecipato ad una challenge nazionale,ed è stata un’esperienza che non dimenticheremo, vedere il nostro video girare per tutta Italia e sapere di aver contribuito a strappare un sorriso agli operatori sanitari ed anche ai malati stessi!”.

“ La quarantena sembra giunta al termine – sottolinea Camilla − e forse presto sarà soltanto un brutto ricordo, ma sicuramente la necessità di svago, di risata e di leggerezza è una costante con cui tutti noi facciamo i conti quotidianamente, un aspetto emotivo che spesso viene sottovalutato o liquidato con negligenza perché non ritenuto sufficientemente importante, nonostante, come è emerso invece dal periodo di lockdown, sia molto più essenziale di quanto credessimo”.

“Per questo – conclude Massimo − continueremo ad impegnarci per continuare a regalare momenti di positività a chiunque vorrà seguirci o vederci, sperando di raggiungere un numero sempre maggiore di persone”.

“La voglia di fare non ci manca, ed ogni piccolo commento positivo che ci arriva ci regala carica aggiuntiva per non mollare. The show must go on!”, ridono Camilla e Massimo e non potrebbero fare altrimenti.