Questo l’intervento fatto ieri in Aula consiliare dal consigliere Claudio Cutolo, sul tema del turismo, della sua armonizzazione con i porti e con le imprese balneari e la tutela della costa:

“Mi associo, in qualche modo, a quello che ha detto un giovane consigliere con il quale sono sempre in contrasto. Non si può parlare di porti e di grandi opere non ponendo l’attenzione su quello che è un sistema globale. Perché i porti fanno parte di un contesto che si riferisce al turismo e il turismo nel nostro comune esiste, da quando era piccolo, dal dopoguerra, un turismo particolare e che da allora a oggi ha dato l’opportunità a questo paese di andare avanti.

Volevo sottolineare il fatto che esistono 150 imprese balneari, queste imprese su questo territorio forniscono solo per quello che è la propria attività almeno 2.000 posti di lavoro, che riversati su tutto il contesto cittadino danno l’opportunità di andare avanti a questo Comune.

E su questo voglio porre l’attenzione perché non si può parlare solo di porti. Vorrei porre l’attenzione in futuro sulla progettazione, cioè armonizzare un contesto di opere, di grandi opere, con quello che è l’esistente. Perché laddove noi andassimo a inficiare tutto quello che è stato costruito finora, e che sono le nostre basi, con opere che stravolgerebbero tutto il contesto già esistente questo creerebbe un danno alla città.

Condividendo quello che ha detto il consigliere dei 5 stelle vorrei in un futuro prossimo poter discutere ampiamente con gli enti sovrastanti quelle che devono essere le grandi opere che arriveranno sul territorio. Ricordo pure che magari andrebbe da subito posta l’attenzione sulla “Beirut” che abbiamo a Il Faro, bisogna fare qualcosa nell’immediato, è diventato una discarica”.

Claudio Cutolo, consigliere comunale