È stato presentato sabato il simbolo della lista civica Progetto Fiumicino in appoggio al candidato sindaco Mario Baccini. A fianco del candidato la folta compagine femminile che sarà schierata nelle liste di appoggio al Sindaco. “Il nostro impegno comincia oggi con la presentazione di questo simbolo e nasce con l’impegno di denunciare tutti i problemi della nostra città. Questo impegno si concluderà tra cinque anni con la realizzazione di attività concrete che possano migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini e trasformare Fiumicino in una città moderna ed efficiente. Su questo non faremo sconti a nessuno”, ha detto il candidato sindaco Mario Baccini aprendo la manifestazione di presentazione e ha sottolineato le necessità e le urgenze di un territorio che “oggi viene mortificato da azioni spot che servono solo da cipria elettorale. Non serve tappare quattro buche qua e là a un mese dall’essere elezioni se non si struttura un piano organico e serio di riprogettazione della intera rete di viabilità. La mobilità – ha aggiunto Baccini – è fondamentale per non lasciare Fiumicino isolata o identificata solo con l’Aeroporto. Togliere la stazione dal centro di Fiumicino è stata una rasoiata che le amministrazioni di sinistra hanno inferto alla nostra città a tutto vantaggio di quelli che da decenni speculano sull’aeroporto”.
“Il problema dell’erosione delle coste è serissimo e una buona amministrazione non può lavarsene le mani o mettere i sigilli, come ha fatto il sindaco Montino, che promette tavoli, incontri e riunioni e poi si fa di nebbia rinviando il problema all’autunno. I nostri balneari rischiano di saltare la stagione, la nostra economia, l’indotto, la ristorazione e il mercato immobiliare rischiano un tracollo. Il mare ci inghiotte e questa amministrazione comunale gioca a scarica barile con le responsabilità. Non lo possiamo permettere, sia per il danno economico che per quello di immagine: il nostro litorale deve creare occupazione, benessere e sviluppo, non farci adirare per l’incuria e la sporcizia”.
Infine, Baccini ha affrontato il tema della scuola e delle precarie sostenendo con forza “i diritti di quelle insegnanti che da anni lottano al fianco dei genitori e degli alunni, con competenza e affabilità e che oggi vengono lasciate a casa da un’amministrazione che nega un diritto maturato e sacrosanto”.