“In questo momento di emergenza sanitaria dobbiamo registrate le moltissime lamentele dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli: anziani e disabili che continuano a chiamare con poca fortuna i tre numeri del Comune per ottenere supporto in questa fase.

Ma in questa situazione purtroppo dobbiamo registrare che ad oggi il contratto con la Protezione civile è scaduto, senza rinnovo, e che non possono essere contrattualizzate nuove società o associazioni private a supplire a questa carenza. Vorremmo capire anche il perchè a Fiumicino non è stata chiesta l’attivazione di un Centro Operativo Comunale (C.O.C.). La struttura è costituita con provvedimento formale nel quale sono indicati la sede, gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal Comune, le procedure di utilizzazione dei volontari, nonché le modalità di finanziamento dell’attività e di potenziamento della dotazione di attrezzature e mezzi.

Inoltre se a questo si aggiunge che una delle due cooperative sociali che presta assistenza alla disabilità non può agire per la sospensione temporanea dovuta alla mancanza di DPI  (che, stando  alle ultime notizie, arriveranno tra qualche giorno).

Il Comune è allo sbando in attesa delle determinazione del sindaco, ora è il tempo di agire per tutelare la salute pubblica e i cittadini, se lui c’è batta un colpo, o perlomeno deleghi le funzioni perchè Fiumicino non può governarsi da sola come una nave in balia delle onde, specie con un’emergenza sanitaria in atto”.

 

Il consigliere comunale Mario Baccini