“Torneremo a riappropriarci delle nostre vite. Questo uno di quegli slogan che maggiormente si sentono in giro nell’anno domini 2020, il primo dell’avvento del Covid-19. Ma quale tipo di socialità troveranno i nostri ragazzi una volta debellato il virus? Perché, a pensarci bene, il tema dell’aggregazione giovanile rimane un nodo difficile da sciogliere e, anzi, lo era anche nel periodo pre-Coronavirus”. Lo afferma una nota stampa a firma ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini.

“Basti pensare – prosegue il comunicato – alla vicenda legata al palazzetto dello sport di Fiumicino. Una serie di circostanze al limite del grottesco hanno reso questa struttura una triste testimonianza di come burocrazia e scarso controllo possono trasformare una grande occasione di rilancio del territorio e, più in generale, di attività sportiva in un ‘cadavere’ architettonico lungi dall’essere riportato in vita.

Fiumicino ha un assoluto bisogno di attenzione verso la creazione di spazi sociali per i ragazzi, anche, se non soprattutto, come risposta al disagio giovanile che sempre più spesso sfocia in avvilenti episodi di cronaca locale.

Come nel film ‘La Storia Infinita’ c’è un ‘nulla’ che avanza e che desertifica in molti casi le potenzialità future dei nostri ragazzi. Si riparta dunque dalla valorizzazione dei tanti parchi presenti sul nostro territorio, in molti casi trascurati se non abbandonati. Si dia nuova linfa vitale all’associazionismo sportivo locale, in modo da riavvicinare ai sani valori dello sport coloro che rischiano di essere risucchiati nella pericolosa attrattività del malaffare.

Si creino nuovi spazi culturali in modo da non celarsi dietro il comodo alibi che i giovani non siano interessati alla cultura. Fiumicino dispone di una potenzialità clamorosa in questo senso, grazie ai tanti siti archeologici e di interesse sparsi in tutto il comune.

Una riflessione – prosegue la nota – sarebbe doverosa anche sull’offerta scolastica che attualmente Fiumicino offre: un  incremento diviene non solo auspicabile ma necessario anche alla luce dei passati problemi di respingimento dei nostri studenti da parte delle scuole limitrofe al comune e al riempimento dei nostri istituti superiori, ragion per cui, in virtù anche delle problematiche, che la scuola ha dovuto affrontare a livello nazionale, in questo anno complicato, prevediamo purtroppo, inevitabili criticità, già in sede di preiscrizione nei suddetti istituti.

Se davvero si ha a cuore il futuro dei giovani di Fiumicino – conclude il comunicato di ViviAmo Fiumicino – allora è il tempo di dare risposte concrete anche perché, riteniamo che tutti noi, abbiamo il dovere morale, di dar seguito a tutto il nostro impegno, affinché si pongano in essere le migliori condizioni possibili, di cui i giovani e le future generazioni, potranno beneficiare per il loro percorso di crescita sia individuale che di gruppo”.