È appena passata la settimana della vaccinazione mondiale, visto che a Fiumicino se n’è parlato poco desidero ribadire qualche notizia. Tanti anni fa, forse trenta o quaranta, un luminare della scienza medica asseriva che se non si trovava un antibiotico per i virus, tutto il mondo sarebbe stato loro preda. Come mi risulta, nonostante le ricerche che si fanno, questo antibiotico ancora non si è trovato. Allora noi siamo completamente indifesi contro i virus? No! Esistono le vaccinazioni. Quando all’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) che risiede a Ginevra, per due anni consecutivi non arriva alcuna denuncia di malattia infettiva, la malattia stessa viene dichiarata estinta. Un po’ di storia: tutti abbiamo letto o sentito dai TG del morbillo in aumento, questo vuol dire che le denunce di questa malattia infettiva, aggressiva, dovuta a un virus, aumentano, il morbillo si va moltiplicando nella popolazione (scolastica e non) e si diffonde. Il dottor Edward Jenner nel 1795 a Londra curava nel suo studio sia popolazione contadina che popolazione civile, (nobili professionisti, clero) con vero acume di osservatore e ricercatore ha notato che i contadini che lavoravano con le vacche si ammalavano di meno o affatto rispetto al resto della popolazione. Ha scoperto che la causa di ciò erano le pustole che abbondavano sulla pelle delle vacche e le braccia dei contadini. Ha studiato molto questo fenomeno, ha estratto il pus dalle pustole e lo ha trattato con sostanze chimiche (al tempo formaldeide), ha indebolito il virus rendendolo innocuo e pur tuttavia valido per la produzione di anticorpi che sono in effetti gli unici antibiotici validi a difenderci dalle malattie virali. Per dimostrare ciò, con molto coraggio, sicuro della scoperta, con piccole scarificazioni sul braccio del figlio in un congresso di medici, ha dimostrato che tale metodo proteggeva l’individuo dalla malattia, anzi suscitava nel sangue una difesa che da allora ha preso il nome di “Vaccinazione”.
Quando sono arrivato a Fiumicino nel 1975, come medico condotto, che aveva tra i suoi numerosi compiti anche quello delle vaccinazioni, io ho continuato per qualche anno a eseguire piccole scarificazioni contro il vaiolo, pratica interrotta qualche anno dopo, in quanto all’OMS per due anni consecutivi, non è più arrivata alcuna denuncia di nuova malattia di vaiolo, che di conseguenza è stato dichiarato estinto, ci sono voluti duecento anni per debellarlo, ormai non si può più rinvigorire e diffondere; il vaccino residuo è stato distrutto, una piccola parte è conservata a scopo scientifico in una cassaforte in un laboratorio di Chicago. Il virus ha perduto, come si suol dire dei pesci a cui si toglie l’acqua, il materiale umano per riprodursi e diffondersi.
Lo stesso metodo oggi viene messo in atto con le vaccinazioni obbligatorie e non, per le quali non esiste ancora un rimedio valido eccetto le vaccinazioni siano esse esavalenti o singole. Il nostro organismo, se in buona salute è capace di suscitare anticorpi sia con un vaccino singolo che con vaccini multipli iniettati contemporaneamente. Quando saremo riusciti a eliminare il terreno di riproduzione di questi virus, essi saranno inevitabilmente destinati a estinguersi. Il vaccino al momento è l’unica arma contro le malattie infettive virali che purtroppo sono in aumento.

 

Dott. Antonino Alosi