Associazioni,  rappresentanti del comitato parco archeologico, volontari, comitati cittadini, istituzioni. E ovviamente i membri dell’associazione Laborastoria. L’appuntamento in via Rombon a Isola Sacra era fissato per le 10.30 di ieri, ma già dalle 9.30 erano in molti davanti al cancello per proseguire il lavoro del 27 gennaio nonostante la giornata di vento. Questo è un segno evidente di quanto è importante riportare alla luce le Terme di Matidia.

La giornata

“È stato fatto un lavoro – dice Giorgia Cuffaro, presidente di Laborastoria − al di sopra di ogni più rosea previsione.  Siamo arrivati a liberare circa metà dell’area e siamo stati vicinissimi a intravedere l’antica entrata principale del complesso termale. Siamo arrivati al ponte di Matidia, lo abbiamo visto e fotografato. Tutti insieme.
Questo ci permetterà di realizzare una guida in barca, probabilmente già tra due settimane. La data precisa la comunicheremo a breve”.

I libri

Tra i rovi che circondano le terme i membri di Laborastoria hanno  dei libri, che sono stati trovati dai partecipanti per poi essere letti.

“L’iniziativa – sottolinea Giorgia Cuffaro – nasce dal fatto che la poesia non attraversa un buon momento, proprio come le terme di Matidia. Così abbiamo cercato di abbinare due monti che rappresentano qualcosa di importante nella cultura, vale a dire letteratura e archeologia.

I libri che abbiamo messo tra i rovo sono testi autoprodotti e una volta che sono stati trovati è stata letta pagina 19, per richiamare la data della morte di Matidia (119) e l’anno corrente (2019).

Possiamo dire che è stata una giornata piena di poesia, non solo perché grazie a Fabio Sebastiani s’è fatta poesia veramente.

C’è stato qualcosa di romantico in questa giornata, nel senso letterario del termine. L’attenzione all’archeologia e la passione per l’importanza delle parole hanno creato un’atmosfera particolare, dovuta probabilmente anche alla tensione della ri-scoperta.

Ora è il momento per noi di mettere insieme tutti i dati e cominciare a studiare, vediamo che molti dei soggetti coinvolti stanno facendo la loro parte. E questo ci fa pensare di essere sulla strada giusta”.

La mozione

Nel frattempo lo scorso 18 febbraio i consiglieri comunali Pd Paola Magionesi e Raffaele Megna hanno protocollato una mozione che andrà in Consiglio.

“Il Consiglio comunale – si legge nel documento – impegna il Sindaco e la Giunta, per quanto di loro competenza, ad istituire un tavolo inter-istituzionale per far sì che l’area delle Terme di Matidia venga bonificata così da permettere ai cittadini e ai turisti di poterla visitare unitamente al Parco Archeologico di Fiumicino”.

 

Sulle Terme di Matidia adesso c’è un raggio di sole, ma le istituzioni competenti devono fare in modo che presto tornino alla luce del sole.