“Era il 20 Maggio 2014 quando chiesi un segnale importante a questa Amministrazione e al sindaco Montino: farsi garante nei confronti degli enti competenti e pretendere l’immediata rivisitazione del pedaggio autostradale lungo la Roma-Civitavecchia. Sono passati anni e devo purtroppo constatare come ogni appello sia caduto nel vuoto.  L’ingiustizia che viene perpetrata ai danni dei cittadini del nord del Comune di Fiumicino è francamente insopportabile, e riguarda principalmente l’incongruenza di tariffazione che interessa non solo i residenti, ma tutte le categorie legate al trasporto su gomma; penso ad esempio ai taxi, agli Ncc, così come a tutti i lavoratori dell’indotto aeroportuale che lavorano a Fiumicino ma vivono da queste parti. Accolte le segnalazioni dei cittadini, ho fatto personalmente un sopralluogo. Per tre volte mi sono recato in una giornata a Fiumicino, e per percorrere pochissimi km di tragitto autostradale da Torrimpietra, ho speso 14,40 euro (2,40 euro a tratta) Da Maccarese a Torrimpietra per appena 3,6 km si pagano 2,40 euro. Per andare invece a Civitavecchia sempre da Torrimpietra, percorro 37,3 Km sempre al costo di 2,40 euro. Infine se da Ladispoli vado a Santa Severa percorrendo 13,2 km, il tragitto non è addirittura soggetto al pagamento. Non è normale che si applichino due pesi e due misure sulla stessa autostrada. È assurdo fare cassa sui cittadini di un quartiere senza che nessuno si sia preso la briga nel tempo di proporre sconti per i residenti che percorrono tratte nello stesso Comune. Dopo le mie ultime segnalazioni, ho visto che il Pd finalmente ha deciso di muoversi. Con un ritardo di appena 4 anni rispetto alle mie sollecitazioni, si affretta solo oggi a presentare un ordine del giorno per il prossimo Consiglio. Al di là della tempistica, su cui ognuno può dare il proprio giudizio, la ritengo comunque una buona cosa, perché io a differenza loro non ho come obiettivo una medaglia ma la soluzione del problema. È per questo che inizierò una raccolta firme tra i cittadini dell’area nord del territorio, per dare consistenza ad una richiesta che non può fermarsi al Comune, ma arrivare in Regione e sul tavolo del Ministero, unico interlocutore efficace nei confronti di Autostrade”. È quanto dice Roberto Severini, capogruppo Crescere Insieme.